Giugno: Design protagonista a Milano

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Milano chiude il mese di giugno all’insegna del design. La città meneghina ha infatti ospitato, oltre all’ormai celeberrimo Salone del Mobile, numerose mostre ed aste di design.

Tra tutte, spicca la prima asta italiana di Sotheby’s interamente dedicata al design, conclusasi il 27 giugno con un enorme successo. Design Edit Milan, svoltasi a Milano presso Palazzo Serbelloni, ha infatti totalizzato un incasso di €1.007.118 (da una stima iniziale di 553.200 – 813.100 euro), raddoppiando le aspettative.

Questo importante risultato conferma la “crescita di interesse dei collezionisti verso il mercato di design italiano raro e di alta qualità” – nelle parole di Elena Cecchi, director Design Department di Sotheby’s London – e sottolinea la nascita di un nuovo pubblico, registrando il 34% di nuovi acquirenti provenienti da tutto il mondo. L’asta, infatti, si è svolta in modalità Online Only, coinvolgendo un vastissimo pubblico internazionale: dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Asia al Sud America e dal Medio Oriente al Nord Africa. Il top lot dell’asta è stato la plafoniera ornata di ceramica blu e oro di Lucio Fontana, battuta per 138.600 mila euro, partendo da una stima tra i 50 e gli 80 mila euro, ma il risultato più sbalorditivo è stata la vendita della lampada da tavolo Proteo di Giò Ponti. Venduta per 107.100 mila euro contro i 10.000 – 15.000 mila euro di partenza, stabilisce un nuovo record d’asta, registrando un incremento di prezzo pari a quasi il 1.000%. Di notevole interesse è stata anche la selezione di arredi creati e scelti dal designer-architetto milanese Osvaldo Borsani per una residenza privata, già in forte risalto fin dalla preview, tenuta durante il Fuorisalone.

Nelle stesse date, Palazzo Serbelloni ha ospitato anche la mostra TWENTY con l’intento di celebrare i vent’anni di carriera del designer inglese Tom Dixon e di comunicare la strada che il design, e più in generale l’arte, dovrebbe prendere per poter essere definita “contemporanea”. Dixon compie infatti una ricerca innovativa soprattutto dal punto di vista dei materiali, ricreando alcuni dei suoi pezzi più iconici, come il Mirror Ball Chandelier, utilizzando interamente materiali sostenibili, come il policarbonato riciclato, riuscendo al contempo a mantenere un effetto estetico identico all’originale. La chiusura del Salone e del Fuorisalone, non compromettono il protagonismo del design a Milano.

La sopracitata asta di Sotheby’s viene infatti seguita da altre, tra cui quella della casa d’aste Il Ponte, dal 23 al 24 giugno, che punta su Fontana Arte e sul designer giapponese Yoichi Ohira, e la Fine Design della casa d’aste Cambi del 27 giugno con una selezione dei nomi più ricercati del Design internazionale, tra cui Giò Ponti, Piero Fornasetti, Riki Watanabe, Max Ingrand e Shigeru Uchida, riscuotendo un grande successo. Come chiusura di questo promettente anno accademico, Milano conferma nuovamente l’esponenziale crescita del design all’interno del mercato dell’arte. Un percorso all’interno delle case d’asta, che sembra solo essere agli inizi.