Kooness, la piattaforma digitale leader nel mondo dell’arte, lancia il progetto “Reduce, Reuse, Re-Art”, una capsule collection per avvicinare tramite l’arte e la cultura all’Agenda 2030

-

Al via il progetto “Reduce, Reuse, Re-Art” promosso da Kooness, la piattaforma digitale leader nel mondo dell’arte che riunisce una rete di più di 1000 gallerie d’arte internazionali, in collaborazione con Green Future Project, la startup per il clima che propone ad aziende e individui una soluzione “chiavi in mano” per contrastare il cambiamento climatico. L’iniziativa, volta a promuovere l’Agenda 2030 dell’ONU tramite una capsule collection di 20 opere, inaugurato con l’evento di lancio che si è tenuto il 30 novembre a Milano, presso Motel D, il club creativo dal dna sostenibile.

Durante l’evento sono state presentate tre delle venti opere selezionate da Kooness e Looking For Art, il primo e-Commerce di arte locale under35, con l’obiettivo di sensibilizzare tramite l’arte e la cultura agli obiettivi di sviluppo sostenibili con particolare attenzione al raggiungimento della parità di genere, allo sviluppo di modelli sostenibili di produzione e alla protezione dell’ecosistema terrestre. Le opere esposte dei tre artisti under35 Matteo Piccolo, in arte TETI, Matteo Occhipinti e Silvia Pisani, sono disponibili alla vendita in formato poster in loco, le restanti 17 saranno acquistabili sul marketplace online di Kooness. Grazie alla partnership con Green Future Project, a ciascun poster verrà corrisposta la possibilità di iscriversi alla piattaforma e ricevere in dono la piantumazione di dieci alberi.

“Reduce, Reuse, Re-Art” rientra nell’ambito della strategia più ampia di sviluppo sostenibile di Kooness che si impegna da un lato a sensibilizzare il proprio pubblico ad uno stile di vita più sostenibile tramite l’arte, dall’altro a promuovere attivamente delle azioni che contribuiscano alla compensazione delle emissioni di CO2 legate alle proprie attività. Tramite l’accordo con Green Future Project, Kooness devolve, per ogni opera d’arte venduta, una percentuale del guadagno al sostegno di due progetti di riforestazione e rigenerazione collocati rispettivamente presso la riserva di Vilamatsa in Madagascar e la riserva di Canandé in Ecuador. E’ possibile monitorare l’impatto dei progetti sostenuti grazie all’apposito contatore real time di Green Future Project sul sito di Kooness.

Di seguito le dichiarazioni di Lorenzo Uggeri, CEO e cofondatore di Kooness e Briano Martinoni, CCO e cofondatore di Green Future Project:

“Kooness è un marketplace per gallerie nato con l’obiettivo di avvicinare all’arte tutti coloro che hanno un interesse nei confronti di questo mondo, in particolare coloro che vogliono iniziare a collezionare. L’obiettivo del progetto “Reduce Reuse Re-Art” promosso insieme a Green Future Project, il nostro partner per la sostenibilità, è quello di sensibilizzare la nostra audience verso temi importanti per noi e dare la possibilità ai giovani artisti di raccontare il loro punto di vista su queste tematiche con i loro lavori. L’arte e la cultura da sempre sono vettori di cambiamento sociale, se ripercorriamo ad esempio le viarie Biennali scopriamo come si sono sempre fatte portavoce di tematiche sensibili e attuali. Ogni opera racconta una storia e lancia un messaggio ed è proprio per questo che abbiamo deciso di avviare questo progetto per far si che ogni singolo lavoro appeso nelle case dei nostri collezionisti funga da “remainder” quotidiano sull’importanza della sostenibilità al fine dello sviluppo di una società migliore.” Lorenzo Uggeri, CEO e cofondatore di Kooness

“Green Future Project nasce con l’obiettivo di mettere in contatto aziende e individui con le migliori soluzioni climatiche per far leva sull’enorme potenziale dell’azione collettiva. Il progetto “Reduce, Reuse, Re-Art”, ideato dal nostro partner Kooness, si sposa perfettamente con i nostri valori e la nostra storia. Non è un caso che uno dei punti su cui insistiamo maggiormente sia proprio quello di creare un legame emotivo tra i nostri utenti e i progetti che sostengono. Siamo quindi orgogliosi di far parte di questa iniziativa che tramite l’arte e la cultura vuole avvicinare un pubblico più ampio ai temi legati alla sostenibilità.” Briano Martinoni, CCO e cofondatore di Green Future Project.