I comparti di default per le adesioni tacite nel silenzio assenso
Profilo di particolare rilevanza nel sistema di previdenza complementare è quello delle linee di investimento che devono recepire i flussi di tfr trasferiti al fondo pensione nel caso in cui il lavoratore non abbia espresso la propria volontà al termine del semestre di silenzio assenso.
Per legge in caso di conferimento tacito del Tfr esso deve andare nella linea a contenuto più prudenziale tale da garantire la restituzione del capitale e rendimenti comparabili, nei limiti previsti dalla normativa statale e comunitaria, al tasso di rivalutazione del Tfr. Alla luce della situazione di elevata volatilità dei mercati finanziari sono in corso opportune riflessioni per rivedere la attuale previsione ripensando la funzione dei comparti garantiti. Negli ultimi anni è emersa infatti, in modo sempre più consistente, la necessità di superare la centralità del comparto garantito nella previdenza complementare, a causa degli elevati costi necessari per assicurare la restituzione del capitale e i rendimenti previsti dalla normativa
Più in generale si ritiene opportuno sviluppare una riflessione sul tema delle garanzie che tenga conto delle condizioni attuali e delle prospettive di sviluppo del sistema della previdenza complementare e dei mercati finanziari in cui esso opera. Tra le ipotesi vi è quella di valorizzare il principio della graduale riduzione del rischio nel corso del ciclo di vita, con rischi e rendimenti più elevati all’inizio del ciclo e rischi molto più bassi nella fase terminale in una logica life cyle. Ad inizio carriera investire in linee più aggressive per poi evolvere all’approssimarsi dell’età da pensione verso più linee più equilibrate.
Come sottolinea l’OCSE gli effetti positivi che potrebbero derivare dall’adozione di strategie di investimento di tipo life-cycle, è in primo luogo da intendersi in termini di stimolo per una maggiore propensione al rischio per gli aderenti più giovani e di mitigazione del rischio in prossimità della fase di pensionamento. Una modifica che preveda l’introduzione di una strategia di investimento lifecycle avrebbe effetti positivi anche sulle strategie di investimento dei fondi pensione.
Ma quale è, andando al concreto, la radiografia attuale del mercato dei comparti o strategie di default ? Alla luce del recente Bollettino statistico del Mefop al 31 marzo 2024 nei fondi pensione negoziali il 33,4% prevede comparti garantiti, il 25,9% obbligazionario misto, il 37% il bilanciato, il 3,7% l’obbligazionario puro. Per quel che riguarda i fondi pensione preesistenti l’88,9% hanno una linea garantita mentre l’11,1% prevede un obbligazionario misto.