L’Ivass pubblica i dati sulla raccolta assicurativa dal 2009 al 2023
L’ Ivass ha pubblicato l’andamento evolutivo del settore assicurativo. Quali sono le principali evidenze ?
La raccolta assicurativa del 2023 è caratterizzata dall’espansione del settore Danni, che cresce del +7,7% raggiungendo il volume più alto dal 1999 (inizio della rilevazione trimestrale). Prosegue nel 2023 la contrazione della raccolta Vita, già fortemente ridotta l’anno precedente: rispetto al 2022 si osserva una riduzione del -3,5%, al livello più basso dal 2014. I premi complessivamente raccolti dalle imprese aventi stabile organizzazione in Italia1 ammontano a 140,2 miliardi di euro
Nel settore Vita le imprese con sede legale in Italia, pur riducendosi di numero, raccolgono la quasi totalità (circa il 96%) dei premi; al loro interno cresce l’incidenza delle cinque imprese più grandi. Per il settore Danni l’incidenza della raccolta dei premi delle prime cinque imprese con sede legale in Italia ritorna a circa la metà, dopo la flessione associata al periodo pandemico e compensata dall’attività degli stabilimenti di imprese estere (aumentati in numero ma soprattutto nella quota di premi raccolti).
Il calo della raccolta Vita registrato nel 2023 è determinato dal ramo III, per il secondo anno consecutivo in forte riduzione: rispetto al 2022 la raccolta diminuisce di quasi il 30%; il ramo I cresce rispetto all’anno precedente (+9,2%), con un’incidenza sulla raccolta vita pari al 71% (corrispondente a 67,4 miliardi). Esiste una correlazione negativa del Rendimento dei titoli di Stato nei confronti della produzione sia di ramo
I che di ramo III. Per il ramo III il nuovo business è decisamente prevalente sulla produzione complessiva: negli ultimi quindici anni la sua incidenza è stata quasi sempre superiore all’80%, con una tendenza solo recente verso valori più prossimi a quelli del ramo I e della media di settore. Il ramo VI – relativo ai Fondi Pensione – è in crescita (+22,9% sul 2022, raggiungendo il 4,1% dell’intera raccolta Vita).
L’incidenza degli Sportelli bancari e postali, prevalenti nella distribuzione di prodotti Vita, si attesta al 55,7%, ai livelli del 2022; cresce anche il peso delle Agenzie in economia e gerenze, mentre diminuisce quello dei Consulenti finanziari e dei Brokers e resta sostanzialmente invariato quello degli altri canali. La sostanziale tenuta degli Sportelli bancari e postali deriva dalle coperture tradizionali di ramo I, aumentate su base annua di 4,6 miliardi (+11,9%), mentre la componente (a carattere maggiormente finanziario) di ramo III diminuisce di -5,8 miliardi (-39,4%) per il tramite degli Sportelli bancarie postali, e di -3,8 miliardi per gli altri canali.
La raccolta Danni del 2023 è pari a 45,1 miliardi, in aumento del +7,7% su base annua. La crescita complessiva è determinata sia dal risultato del comparto Auto4 (17,8 miliardi di euro, corrispondente a +7,9%), sia dall’espansione dei comparti non-Auto (27,3 miliardi, +7,5%). Nel 2023 la loro composizione rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. La quota sul totale danni della raccolta tramite Sportelli bancari e postali nel 2023 si stabilizza all’8,3%. Cresce l’incidenza dei Brokers e delle Agenzie in economia e gerenze, mentre per le Agenzie con mandato si osserva una lieve riduzione, al 68,7%.