UBS e l’Intelligenza Artificiale: il Futuro delle Operazioni di M&A?

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UBS Group AG ha sviluppato uno strumento di intelligenza artificiale per supportare i clienti nelle operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A), in grado di analizzare un database di oltre 300.000 aziende in meno di 30 secondi.
Questo innovativo strumento, definito “copilot” per le M&A, è stato progettato per generare idee di acquisizione e identificare potenziali acquirenti in contesti di vendita.

Brice Bolinger, responsabile delle M&A di UBS in Svizzera, ha illustrato il funzionamento del sistema durante la 27ª conferenza sulle M&A tenutasi a Zurigo.

Uno degli aspetti più interessanti di questo strumento è la capacità di identificare potenziali bersagli di campagne attiviste, confrontando il tono delle presentazioni aziendali e delle sessioni di Q&A del management.
UBS ha sottolineato che l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata anche in altri ambiti delle M&A, come il supporto alle attività legali e la gestione dei data-room.

Tuttavia, Bolinger ha evidenziato che i test condotti su strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la valutazione aziendale, il benchmarking e l’analisi finanziaria non hanno ancora dato risultati soddisfacenti.
Le principali difficoltà in merito derivano dai rischi di conformità legati ai dati riservati e alla necessità di attribuire chiaramente le responsabilità decisionali.

Nonostante queste problematiche, UBS ha utilizzato questo strumento per un anno per aiutare i propri clienti nei processi di M&A con degli ottimi risultati.

Proprio a inizio 2024, Citigroup Inc. ha previsto che l’intelligenza artificiale avrebbe automatizzato un numero significativo di posti di lavoro nel settore bancario, con oltre la metà delle mansioni a rischio di essere automatizzate.