Commento su Trump 2.0 e le sfide per i mercati

Michael Strobaek (Global CIO, Banque Lombard Odier & Cie SA) -

“L’amministrazione Trump continua a generare incertezze sulle politiche. Qualsiasi ambiguità che non possa essere quantificata in termini di profitti aziendali si traduce in un rischio per il mercato. La guerra commerciale degli Stati Uniti sta provocando ritorsioni sia da parte degli alleati economici che dei concorrenti strategici. Con l’Europa pronta a sfruttare il suo potere fiscale, i capitali si sono riversati sul continente e gli Stati Uniti non sono più l’unico protagonista sulla scena globale.

Credo che Trump 2.0 sia molto diverso da Trump 1.0. Questa volta, il Presidente sembra disposto a lasciare che i mercati e l’economia statunitensi soffrano mentre realizza i suoi obiettivi “America first”. L’ordine globale degli ultimi 30 anni è stato sconvolto nel giro di poche settimane e penso che i cambiamenti continueranno a procedere a una velocità impensabile.

Ci sarà molto da assimilare per i mercati e molte “incognite sconosciute” da affrontare. Per gli investitori, filtrare il rumore di fondo è l’unica strategia da seguire. I fondamentali macroeconomici e di mercato restano solidi, ma all’orizzonte c’è molta incertezza. Di fronte alla volatilità, un elevato grado di diversificazione rappresenta la risposta più prudente per un portafoglio d’investimento.”