Gli effetti di una possibile pace tra Russia e Ucraina sui mercati delle quote di CO2
Una potenziale fine delle ostilità in Ucraina dovrebbe portare a una normalizzazione dei prezzi dell’energia, oltre che alla fine dell’incertezza, e questo potrebbe rivelarsi un potente catalizzatore per le quote di emissioni di CO2. Il sell-off di queste quote nell’UE (EU Allowance, EUA) negli ultimi 18 mesi è dovuto in gran parte ai cambiamenti nelle politiche che l’Europa ha dovuto introdurre a seguito della riduzione delle forniture di gas russo. Nel breve termine, potremmo assistere a una certa volatilità con il calo dei prezzi del gas, ma alla fine la normalità porterà a un ritorno ai fondamentali. Prima dell’invasione, i prezzi delle EUA erano compresi tra 90 e 100 euro, mentre attualmente i prezzi si attestano intorno ad un livello più basso di 70 euro. Guardando al futuro, le previsioni per il 2030 mostrano che le EUA arriveranno a una media di oltre 145 euro
La scorsa settimana abbiamo assistito a un forte calo del prezzo del gas naturale in Europa, poiché le preoccupazioni per la carenza di approvvigionamento hanno iniziato a diminuire. A loro volta, le quote di emissioni di CO2 sono diminuite di oltre il 7%, mantenendo la correlazione tra i due mercati che ha guidato i prezzi delle EUA per molti mesi, ma un calo dei costi energetici potrebbe alla fine portare a una nuova ripresa del mercato della CO2.
I prezzi delle EUA a dicembre sono scesi dal loro massimo storico di oltre 101 euro all’inizio del 2023 fino a 55 euro un anno dopo, quando è diventata chiara la risposta dell’Europa all’invasione russa dell’Ucraina.
Bruxelles ha deciso di affrancare il blocco dai combustibili fossili russi il più rapidamente possibile nell’ambito dell’iniziativa REPowerEU, che ha finanziato un’accelerazione della transizione verso le energie rinnovabili e la diversificazione delle fonti di gas naturale. Mentre la prima ha avuto un impatto negativo sulla domanda di EUA, la diversificazione è diventata una caratteristica distintiva del mercato energetico europeo nell’ultimo anno.
È importante evidenziare il calo dell’uso di combustibili fossili nel settore energetico della regione: l’uso di gas naturale nella produzione di energia elettrica è diminuito ogni anno dal 2020, con un calo del 26% alla fine del 2024. Analogamente, la produzione di energia elettrica da carbone è diminuita del 30% e l’uso di lignite è sceso del 16%. Nello stesso periodo di quattro anni, la produzione di energia rinnovabile è aumentata del 21%.
Se si arriverà a un accordo di pace, probabilmente la politica europea volta a incentivare la produzione di energia rinnovabile non cambierà molto, poiché fa parte della politica climatica a lungo termine dell’Unione. Ma i prezzi più bassi del gas naturale aiuteranno sicuramente l’industria regionale a riprendersi dalla crisi che ha visto la produzione industriale diminuire di oltre il 6% tra il 2022 e il 2024. E questo, a sua volta, è un bene per la domanda di EUA.
Uno sviluppo che sosterrebbe positivamente i prezzi delle EUA sarebbe una riduzione significativa dell’offerta delle emissioni di CO2: l’iniziativa REPowerEU sta di fatto anticipando la vendita di circa 250 milioni di EUA prevista nel periodo 2027-2030 per contribuire a finanziare la transizione energetica dell’UE e, sebbene l’anticipazione di questi crediti sia ampiamente considerata come un freno ai prezzi delle EUA, si prevede che il venir meno di questa offerta a partire dal 2027 determinerà una forte ripresa dei prezzi delle EUA, forse già dal prossimo anno.
In effetti, alcuni trader esperti ipotizzano che l’attuale crescita di posizionamenti lunghi sulle quote EUA da parte degli investitori possa essere un’anticipazione di una ripresa a lungo termine dei prezzi. I dati di ICE Endex mostrano che i fondi di investimento hanno accumulato il loro più grande volume di posizioni lunghe in tre anni e mezzo, e il loro posizionamento netto è anche il più significativo dalla metà del 2021.
È anche possibile che i progressi verso la pace in Ucraina possano avere un effetto a catena simile sul mercato delle quote di emissioni di CO2 della California. Con i prezzi del gas naturale TTF in calo a causa delle preoccupazioni per l’approvvigionamento di gas e l’instabilità geopolitica, anche i prezzi del gas negli Stati Uniti, un fornitore chiave per l’Europa, potrebbero vedere una tendenza al ribasso, che potrebbe innescare un aumento della domanda industriale nell’area.