Polizze catastrofali: 4,5 milioni di aziende costrette ad assicurarsi entro fine mese

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Dalle palestre ai ristoranti, dai negozi alimentari agli hotel, ecco come variano i prezzi da Nord a Sud

Conto alla rovescia per 4,5 milioni di aziende; cancellato l’emendamento per
posticipare l’entrata in vigore dell’obbligo di sottoscrivere una polizza catastrofale, entro il 31 marzo tutte
le imprese italiane dovranno adeguarsi alla normativa.

L’imposizione riguarda tutte le attività con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione sul
territorio nazionale (ad esclusione delle imprese agricole) per cui è prevista l’iscrizione nel registro delle
imprese.

Tra queste, le microimprese rappresentano più del 90% del campione e sono proprio loro, stando ad una
recente indagine* commissionata da Facile.it , ad avere la più bassa propensione a sottoscrivere prodotti
assicurativi per tutelarsi dalle calamità naturali. A settembre 2024, l’indagine rilevava che il 92% delle
microimprese intervistate non aveva alcun tipo di copertura contro le calamità naturali oggetto d’obbligo
assicurativo, mentre il 3% era coperto solo parzialmente. La situazione era leggermente migliore tra le
piccole imprese, dove la percentuale di chi era completamente scoperto scendeva al 45%, con ancora
molte aziende non coperte nel Sud Italia e nelle Isole.

L’indagine ha anche messo in luce le ragioni dietro alla bassa diffusione di prodotti assicurativi catastrofali.

Tre le principali motivazioni, il 34% dei rispondenti, pari a circa 1,4 milioni di imprese, dichiarava di non
avere questo tipo di copertura a causa del prezzo troppo elevato. Ma quanto costa assicurarsi?

Un’analisi di Facile.it ha evidenziato come i premi annuali siano tutt’altro che proibitivi, soprattutto se
paragonati ai benefici. Per calcolare i costi, Facile.it ha elaborato alcune simulazioni* prendendo in esame 5
diverse attività commerciali (ristorante, hotel, laboratorio di confezioni/abbigliamento, palestra, negozio di
alimentari) in 3 città campione: Milano, Roma e Palermo.

Per l’attività di ristorazione è stato considerato un immobile da 300.000 euro con attrezzatura di valore pari
a 100.000 euro; con queste caratteristiche, il premio annuale per sottoscrivere un’assicurazione Cat Nat a
Milano è pari a 343,50 euro, valore che diventa 401 euro a Roma e 469 euro a Palermo.

Le quotazioni per l’hotel salgono, in virtù di valori assicurati più elevati: in questo caso un immobile dal
valore di 1 milione di euro e attrezzatura per 500.000 euro. La struttura posizionata a Milano deve mettere
a budget un costo annuale pari a 703,5 euro, a Roma 720,5 euro, mentre a Palermo 1.033,5 euro.

Per il laboratorio di confezioni/abbigliamento (fabbricato 600.000 euro, attrezzature 300.000 euro), il
premio annuo è pari a 482 euro a Milano, 462,50 euro a Roma e 572,50 euro a Palermo.

Il negozio fronte strada di alimentari, con un fabbricato da 300.000 euro e attrezzature da 150.000 euro,
deve far fronte ad un costo pari a 370,50 euro a Milano, 377 euro a Roma e 422 euro a Palermo.

Per la palestra, infine, i premi variano dai 468 euro di Roma ai 609 euro di Palermo fino ai 651 euro di
Milano; in questo caso sono stati assicurati un immobile da 500mila euro e attrezzature da 600.000 euro.

I prezzi, come spiegano gli esperti di Facile.it, variano in funzione di diversi elementi tra cui, ad esempio, la
rischiosità del territorio dove sono ubicati gli immobili in cui hanno sede le aziende, la probabilità di eventi
calamitosi, la vulnerabilità dei beni assicurati, le caratteristiche costruttive dell’immobile, il tipo di attività
svolta dall’impresa, la collocazione dell’immobile all’interno dell’edificio (distanza da terra in numero di
piani), il capitale assicurato e, non ultimo, le politiche commerciali e tariffarie di ciascuna compagnia
assicurativa.

Sebbene al momento non siano previste sanzioni pecuniarie per le aziende che non sottoscrivono la
polizza, chi non si adegua all’obbligo non potrà accedere ad agevolazioni o contributi pubblici e, in caso di
evento calamitoso, rischia di dover fare fronte autonomamente ai danni subiti senza poter contare su
eventuali indennizzi da parte dello Stato.

A cosa fare attenzione

Quando si parla di prodotti assicurativi è fondamentale fare attenzione alle coperture offerte, quelle
escluse, i massimali e le franchigie. La stessa regola vale anche questa volta. Per le polizze Cat Nat, ad
esempio, è importantissimo fare attenzione agli eventi calamitosi per i quali è obbligatorio assicurarsi; la
legge fa riferimento a sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, mentre non sono oggetto
dell’obbligo altri fenomeni atmosferici quali grandine, trombe d’aria e bombe d’acqua; per tutelarsi da
questi eventi, quindi, sarà necessario sottoscrivere delle garanzie accessorie ad hoc. Attenzione, inoltre, ad
alcune specificità: la frana, ad esempio, è coperta se l’evento si manifesta in maniera “rapida”, se invece, si
tratta di un evento “graduale”, non è coperto.

Tra le esclusioni ci sono anche, ad esempio, le mareggiate, le valanghe, le slavine e non è possibile
chiaramente assicurare edifici abusivi e non a norma.