Aiuti alla Grecia: Lagarde ci ripensa

di redazione -

L’Fmi non vuole impegnarsi nel nuovo salvataggio senza un accordo sulla ristrutturazione del debito. Tsipras punta a un congresso straordinario di Syriza

I lavori tra la Troika e il governo greco sono appena iniziati ma già la situazione si complica. E’ il Fondo Monetario Internazionale a porre ulteriori paletti alla sua partecipazione al al terzo pacchetto di aiuti alla Grecia.

L’istituzione basata a Washington e diretta dalla francese Christine Lagarde ha fatto sapere che non parteciperà al nuovo salvataggio senza un accordo sulla ristrutturazione del debito, questione ancora non affrontata con i partner dell’Eurozona che vogliono invece rinviarla all’autunno.
Pur sedendo al tavolo dei negoziati in corso (l’Fmi fa parte della Troika insieme a Ue e Bce), deciderà in un secondo momento quanto e come partecipare al terzo pacchetto di aiuti.

Il board del Fmi ha definito che “non può appoggiare l’accordo se alcune condizioni non sono rispettate”. In particolare, il Fondo non può finanziare la Grecia senza un impegno alla ristrutturazione del debito da parte dei Paesi dell’area euro, e senza ulteriori riforme da parte di Atene.
La posizione assunta da Washington non ha sorpreso i paesi della zona euro, tanto che il ministro tedesco dell’economia Wolfgang Schaeuble ha già avvertito i deputati della Camera bassa che l’istituto non parteciperà alla prima tranche di aiuti, che deve arrivare entro il 20 agosto per consentire ad Atene di saldare il pagamento dei 3,4 miliardi di euro in scadenza alla Bce.

Mentre per la Borsa di Atene si profila la riapertura per lunedì 3 luglio, la situazione della compagine ellenica di governo è critica, tanto che il premier Alexis Tsipras parlando alla riunione del Comitato centrale del suo partito, Syriza, ha spiegato che proprio come nella vita anche in politica non si può avere tutto. Il primo governo greco di sinistra – ha detto – potrebbe essere rovesciato dai parlamentari di sinistra che credono che il governo non sia abbastanza di sinistra. Ed a settembre, al congresso straordinario di Syriza, bisognerà fare una volta per tutte chiarezza su dove vuole andare il partito, ed il governo.

Quanto al riavvio del mercato finanziario greco, fermo da un mese, il presidente della Commissione sul sistema finanziario Konstantinos Botopoulos ha osservato che deve essere firmata una decisione ministeriale a riguardo ma è prima necessario risolvere i problemi tecnico con i sistemi informatici delle banche che devono essere regolati in modo da prevedere limitazioni alle quote di scambi per gli investitori greci.
Botopoulos ha detto che le banche hanno bisogno ancora di un paio di giorni per risolvere il problema e che una prova sperimentale sarà effettuata durante il fine settimana in vista di una decisione definitiva per riaprire il mercato.