Banche: calano i prestiti, crescono le sofferenze

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A settembre -0,2% per i finanziamenti rispetto a un anno fa. In aumento le erogazioni di mutui ma anche la rischiosità complessiva dei prestiti bancari

Risulta ancora grigia la situazione dei prestiti alle famiglie e alle imprese, misurata in settembre dall’Abi, l’associazione che riunisce gli istituti di credito. Crescono le erogazioni di nuovi mutui, ma contemporaneamente è in aumento la rischiosità complessiva dei finanziamenti creditizi a causa del perdurare degli effetti della crisi economica.

Prestiti. Il totale dei finanziamenti a famiglie e aziende ha registrato in settembre una variazione ancora negativa, anche se di poco (-0,2%) rispetto allo stesso mese del 2014.
Lo stesso calo (-0,22%) era stato rilevato anche ad agosto.

Mutui. Secondo i dati raccolti dall’Abi sulla base di un campione, le nuove erogazioni di mutui nei primi 8 mesi di quest’anno sono cresciute dell’+86,1% (per il 29% si tratta di surroghe). Le erogazioni alle imprese sono salite del 15,9%.
Quanto ai tassi di interesse sui nuovi mutui per acquisto di abitazioni, il livello si è attestato al 2,66% (era al 2,81% il mese precedente e al 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui, circa i due terzi sono a tasso fisso.
Sul versante delle imprese, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento si è collocato al 2,05%. Era all’1,95% nel mese precedente e al 5,48% a fine 2007.