Volkswagen, grandi investitori sul piede di guerra

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I principali azionisti della società starebbero valutando una causa da 40 miliardi contro l’azienda, per i danni legati allo scandalo emissioni

I grandi investitori, tra cui i fondi sovrani del Quatar e della Norvegia, starebbero per avviare una causa milionaria contro Volkswagen, per rivalersi dei danni subiti in seguito allo scandalo dei dati truccati sulle emissioni delle auto diesel prodotte dal gruppo.

La notizia è stata data dal quotidiano britannico Sundqy Telegraph, che scrive che il gruppo Bentham, specializzato nel finanziamento delle grandi cause legali, si sarebbe rivolto allo studio di avvocati americani Quinn Emanuel. Il quotidiano indica anche la cifra che sarebbe richiesta come risarcimento del danno: 40 miliardi di euro.

Una cifra che appare decisamente esagerata, visto che la grande maggioranza delle azioni (il 72%) Volkswagen fa capo al Land della Sassonia e alla famiglia. Il danno legato alla perdita di valore delle azioni in seguito allo scandalo, è stato finora di 25 miliardi. A questo si assommano le varie multe che stanno per arrivare sulla casa tedesca, da parte dei governi che hanno visto violate le loro leggi sull’inquinamento, oltre ai costi di richiamo e modifica delle auto. La cifra potrebbe in sostanza arrivare intorno ai 40 miliardi di dollari complessivi.

Secondo lo studio legale Quinn, il fatto che Volkswagen abbia tenuto segreto a tutto il mondo, e in particolare ai suoi azionisti, l’uso di strumenti e software per alterare i test dei motori diesel, è una gravissima colpa da parte del management, commessa a partire dal 2009, da quando Volkswagen ha iniziato a falsificare i dati sulle emissioni.