Costruzioni: segnali di ripresa dopo quattro anni di crisi

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L’analisi di Confartigianato rileva un’inversione di tendenza dopo 54 mesi: segno più per la produzione e l’occupazione

Dopo quattro anni e mezzo di crisi il settore delle costruzioni mostra i primi segnali di ripresa. A dirlo è Confartigianato, nel suo Rapporto 2015 – “Il tempo dell’incertezza” (realizzato con Anaepa).

In particolare la produzione, lo scorso settembre, ha segnato una crescita si base annua dallo 0,4% (dato corretto per il calendario), segnando la prima variazione positiva da marzo 2011. Ancora più significativo l’aumento dell’occupazione che, nel secondo trimestre 2015 mostra un aumento del 2,3%, pari a 34 mila occupati in più, rispetto a un anno prima.

Negli ultimi cinque anni il settore ha perso 378 mila addetti: la strada per il recupero è dunque ancora lunga. Inoltre l’andamento è disomogeneo, con aumenti più marcati di occupati, pari al 3% nell’ultimo anno, nel Nord e nel Mezzogiorno, e un ulteriore calo (meno 0,3%) al Centro. 

 

La produzione, comunque, è cresciuta anche nell’Eurozona, con un aumento dell’1,8% su base annuale, e, in Italia, nella filiera dei 20 settori manifatturieri che forniscono prodotti per l’edilizia: in settembre la produzione è cresciuta del 4,6%, anche se persiste un calo 3,2% nel totale dei primi 9 mesi del 2015.

L’analisi di Confartigianato mette in evidenza come la Legge di stabilità 2016 confermi gli incentivi alla domanda privata, ma segnala anche la grave carenza della domanda pubblica. La spesa delle Amministrazioni pubbliche per fabbricati, opere stradali e altre opere del genio civile (porti, condotte, opere per la difesa del suolo, linee ferroviarie, ecc.) nella media degli ultimi cinque anni è stata inferiore ai 25 miliardi di euro l’anno, 5 miliardi in meno (pari al 17,1%) rispetto alla media dei cinque anni precedente. E nel 2014 la spesa è crolla a 20,9 miliardi, inferiore al livello del 2000.

I livelli di produzione delle costruzioni di settembre 2015 sono inferiori del 28,9% a quelli dello stesso mese del 2011 e del 41,8% rispetto ai massimi di settembre 2007.

Per uscire dal tunnel della crisi, secondo Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato, sono necessari “i bonus per le ristrutturazioni edili e la riqualificazione energetica degli edifici previsti dal Governo nella legge di Stabilità che consentono di raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio ed efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari”.