Fitch conferma il rating della Cina. Per ora

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L’agenzia ha lasciato al livello A+ il giudizio sul merito di credito di Pechino, ma avverte: correzioni drastiche in caso di ulteriore rallentamento dell’economia

La crisi dell’economia cinese non intacca, per ora, il rating internazionale del paese, ma i rischi ci sono e potrebbero tradursi in un downgrade in presenza di certe condizioni.
E’ ciò che ha comunicato l’agenzia internazionale Fitch, lasciando al momento invariato il giudizio di lungo termine al livello A+ per il paese del Dragone.

l giudizio sulla Cina – ha spiegato l’agenzia in una nota – è frutto da un lato di un solido bilancio statale e di una sostenuta crescita del Pil e dall’altro poggia su potenziali passività a livello sovrano e su varie debolezze strutturali.

Secondo Fitch l’economia cinese quest’anno crescerà del 6,8% per poi rallentare al 6,3% l’anno prossimo e al 6% nel 2017.
I rischi, sottolinea l’agenzia internazionale, potrebbero scaturire “da un rallentamento più marcato della crescita” e dal perdurare delle perdite del settore finanziario.