Il Renminbi entra nel gotha delle valute

di Fidelity Worldwide Investments -

Il Fondo monetario internazionale ha deciso di includere la moneta cinese nel paniere degli Sdr, la riserva per gli scambi internazionali. Ma cosa significa questa novità? E cosa implica per un investitore?

Il Fondo Monetario Internazionale ha deciso di includere il Renminbi nel paniere degli Special Drawing Right (Sdr), la riserva monetaria per gli scambi internazionali. La decisione segna un importante riconoscimento del percorso di riforme che il governo cinese ha intrapreso, e che potrebbe avere impatti nel medio periodo anche per gli investitori di casa nostra. Vediamo perché.

Il Renminbi nel paniere degli Sdr
Il paniere degli Sdr è costituito dalle principali valute utilizzate negli scambi internazionali, e agisce come una riserva monetaria per i paesi membri del Fmi, non utilizzabile direttamente per l’acquisto di beni o servizi ma liberamente scambiabile e convertibile tra i paesi membri.

Fino ad ora le valute incluse nel paniere erano Dollaro Usa, Yen, Euro e Sterlina. Periodicamente il Fmi ne rivede la composizione; i criteri di inclusione di una nuova valuta sono principalmente due. Innanzitutto, l’emittente deve essere tra i paesi che hanno avuto, nel quinquennio precedente, la quota più alta delle esportazioni globali. Soddisfatta questa condizione necessaria, il Fmi applica alcuni criteri quantitativi per stabilire che la valuta sia “liberamente utilizzabile”, cioè che sia largamente utilizzata per i pagamenti negli scambi internazionali e che sia scambiata sui principali mercati finanziari. È importante notare che questo non implica la libera convertibilità della moneta, ma solo il suo effettivo utilizzo.

Il Renminbi aveva da tempo soddisfatto la prima condizione, grazie alla crescita dell’export cinese. In merito alla seconda condizione, il Fmi ha invece preso atto della progressiva apertura della valuta cinese ai mercati internazionali. Come Fidelity aveva subito messo in evidenza, la decisione presa quest’estate dal governo cinese di non legare più in modo rigido il Renminbi all’andamento del Dollaro Usa, permettendogli al contrario di fluttuare sulla base del valore di mercato, andava esattamente nella direzione richiesta dal Fmi, che oggi ha premiato questa riforma con l’inclusione nel paniere degli Sdr.

L’impatto sui portafogli degli investitori
Cosa implica questo per un investitore? Fidelity è convinta che ciò avrà conseguenze economiche sostanziali nel medio termine, in quanto la Cina potrà permettersi di ridurre le sue riserve di altre valute internazionali, sostituendole con la propria moneta e ciò avrà sicuramente un impatto positivo nel medio termine.

L’impatto più immediato, e quello che può maggiormente influenzare gli investitori di casa nostra, è proprio il riconoscimento ufficiale da parte del Fmi del ruolo chiave della Cina e della sua valuta sullo scacchiere internazionale. Ciò costituisce inoltre un’ulteriore spinta per il governo di Pechino a liberalizzare la circolazione dei capitali e, in generale, a continuare sulla strada delle riforme già intraprese per trasformare la Cina in un’economia moderna, aperta e guidata dai consumi interni. In questo senso va la recente proposta della Banca Centrale Cinese di aprire un programma test di libero acquisto di asset stranieri da parte di privati cinesi all’interno dell’area di libero scambio di Shanghai.