Petrolio: l’Opec a sorpresa aumenta la produzione

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Il tetto, secondo indiscrezioni, passerebbe da 30 a 31,5 milioni di barili al giorno. E il prezzo del greggio scivola ancora. Wti a 40,44 dollari e Brent a 43,37 dollari al barile

Ci sarebbe una sorpresa dopo la riunione dell’Opec tenuta oggi a Vienna. Il cartello avrebbe, secondo indiscrezioni non confermate, aumentato il tetto della produzione a 31,5 milioni di barili al giorno dal precedente limite di 30 milioni.
Alla vigilia del vertice, la maggior parte degli analisti aveva scommesso che il tetto della produzione massima giornaliera sarebbe stato lasciato invariato a 30 milioni di barili.

L’effetto sui prezzi del greggio si è fatto subito sentire, con le quotazioni del Wti americano scivolate a 40,44 dollari e quelle del Brent del Mare del Nord scese a 43,37 dollari al barile.

Un taglio dell’output era del resto poco probabile, a causa della posizione dell’Arabia Saudita, socio di peso del cartello, che ha premuto per mantenere la produzione invariata per non perdere quote di mercato e contrastare concorrenti quali la Russia e i produttori di shale oil statunitensi, che sopportano costi produttivi maggiori.
Ma addirittura un aumento del tetto era fuori delle aspettative.

Tuttavia la scelta dell’Opec, secondo fonti ben informate, fotografa la situazione attuale, che vede il cartello viennese pompare greggio abbondantemente al di sopra dei livelli concordati.
Lo scorso mese, infatti, l’Opec ha prodotto circa 32 milioni di barili di petrolio al giorno.