Eurozona, in crescita l’attività manifatturiera. Ok l’Italia

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L’indice Pmi Markit della regione segna a dicembre il massimo degli ultimi 20 mesi, a 53,2 punti. Ma il dato migliore è quello del nostro paese: 55,6 punti

Finale d’anno positivo per la manifattura di Eurolandia: l’indice Pmi Markit segna un valore di 53,2 punti, ai massimi degli ultimi 20 mesi, e in crescita rispetto al dato di novembre 52,8. Meglio ancora fa l’Italia, dove l’indice dell’attività manifatturiera è arrivato a 55,6 punti, superando abbondantemente le previsioni (55 punti) e il dato degli altri principali paesi dell’Eurozona: dalla Germania, dove si è attestato a 53,2 (da 52,9 di novembre), alla Francia e alla Spagna (rispettivamente 51,4 e 53). 

Gli economisti di Markit sottolineano tuttavia come, sebbene le imprese abbiano tagliato i prezzi per il quarto mese consecutivo, e nonostante la debolezza dell’euro, che ha reso meno costosi i prodotti europei, la crescita rimanga tiepida.

La produzione nell’Eurozona è salita anch’essa al massimo degli ultimi 20 mesi, attestandosi a 54,5 (da 54 a novembre). L’indice dei nuovi ordini è passato a 54,2 da 53,5.