Sri, tutti gli attori promossi e bocciati

di Rosaria Barrile -

Nell’ultima edizione dell’Independent Research in Responsible Investment Survey, analisti, aziende e investitori vengono messi a confronto tra loro. Il fondo Cometa entra in classifica per il suo impegno

Analisti, aziende, e investitori chiedono sempre più spesso che vi sia un collegamento stretto tra il rispetto di criteri di sostenibilità e le informazioni finanziarie, sia nella fase di analisi di una società, sia nell’ambito delle attività di rendiconto del suo andamento. Ma non solo. Quasi la metà di chi ha in gestione grandi patrimoni ha dato mandato agli asset manager di integrare anche valutazioni legate alla sostenibilità e alla corporate governance nella strategia di investimento. A loro volta ben il 68% degli asset manager considerano il confronto diretto con le aziende su questi temi come una parte importante del processo di selezione degli investimenti.

A fornire questo scenario è l’ultima edizione dell’Independent Research in Responsible Investment Survey condotta da WeConvene Extel e da Sri-Connect, secondo la quale anche gli investor relator starebbero via via acquisendo una maggiore padronanza di questi elementi (il 47% contro il 30% dello scorso anno).

L’indagine, condotta durante lo scorso mese di ottobre su un campione di 1.287 votanti di 681 società distribuiti in 35 paesi, rappresenta uno dei documenti più articolati e autorevoli sia sul modo in cui le società comunicano questi temi, sia sul modo in cui gli asset manager valutano i servizi forniti dalle società di ricerca indipendenti specializzate in quest’ambito.

Vengono infatti presi in considerazione i punti di vista di tutte le parti coinvolte: ad esempio agli asset manager è stato chiesto come valutano le ricerche sugli investimenti socialmente responsabili fornite dalle società indipendenti, mentre a questi ultimi è stato chiesto come giudicano il modo in cui le società quotate comunicano all’esterno le loro performance in termini di sostenibilità.

Tramite l’elaborazione delle risposte sono stati individuati i migliori nomi per ciascuna categoria selezionata per l’analisi. I vincitori delle principali categorie vedono Msci Esg Research al primo posto per la categoria “società di analisi Sri”, subito seguita da Sustainalytics & Cdp. Msci Esg Research si conferma anche come migliore società di analisi per la corporate governance seguita da Iss- Institutional Shareholder Services e Sustainalytics.

Tra le aziende si segnala al primo posto Unilever per la capacità di comunicare il rispetto di criteri socialmente responsabili, seguita da Novo Nordisk, Intel e Repsol.

In pole position si piazza Wolkswagen quando agli analisti si chiede con quale azienda vorrebbero avere un confronto diretto sui temi della sostenibilità per il prossimo anno. A seguire Unilever, Google, Apple, Exxon Mobil, Natura Cosmeticos, Bp, Jp Morgan Chase & Co, Nestlé e Glencore.

Nell’ambito finanziario è Nordea il player che ha dato maggior impulso agli investimenti sostenibili seguita dalla francese Amundi e dall’inglese Bmo Global Asset Management. Scorrendo la classifica si incontrano al quinto posto Aviva Investors, al sesto RobecoSam, all’ottavo Bnp Paribas Investment Partners e al decimo Mirova.

A dare invece il più importante contributo al dibattito sul tema della sostenibilità degli investimenti è stata l’americano CalPers, il fondo pensione dei lavoratori pubblici della California. Ma se si passano in rassegna i nomi delle prime dieci posizioni della classifica troviamo al quarto posto il fondo pensione pubblico della Norvegia e al decimo posto il fondo pensione italiano Cometa, che proprio pochi mesi fa ha divulgato un’indagine condotta a livello mondiale sul tema della sensibilità nei confronti degli investimenti sostenibili delle banche.