Brexit, continua il tracollo della sterlina

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La valuta britannica scivola sotto quota 1,40 sul dollaro ed è la prima volta dal lontano 2009. Pesa l’incertezza sul risultato dei referendum per l’Uscita dall’Ue

Non si arresta la tempesta valutaria scatenatasi sulla sterlina dopo che, lunedì scorso, il sindaco di Londra, Boris Johnson, si era schierato per l’uscita del Regno Unito dall’Ue.

La paura della Brexit ha fatto scivolare la valuta britannica sotto quota 1,40 contro il dollaro ed è la prima volta dal lontano 2009. La sterlina ha infatti toccato un minimo 1,3879 sul dollaro.
Come si sa, il prossimo 23 giugno si terrà un referendum popolare attraverso il quale gli inglesi dovranno decidere se restare o meno nell’Unione europea.

Le incertezze per l’esito della consultazione, cui si aggiunge la frattura avvenuta all’interno del partito conservatore di Cameron, pesano sui corsi della valuta britannica.