Standard Ethics: Campari bocciata sul voto multiplo

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L’agenzia ha annunciato il taglio del rating di sostenibilità, da “EE-” a “E+”. Le “loyalty shares” possono produrre asimmetrie non motivate

Standard Ethics, agenzia inernazionale dedicata alla valutazione delle imprese e degli Stati dal punto di vista della sostenibilità, della responsabilità social e della governance, ha annunciato di aver declassato Campari, portando il relativo rating Se da “EE-” a “E+”. 

La decisione, che fa seguito all’outlook negativo decretato lo scorso gennaio, è legata alla decisione della società di adottare un sistema a voto multiplo.

La questione è legata alle cosiddette “loyalty shares”, azioni che verrebbero attribuite a coloro che vantano una lunga permanenza nel libro soci e che darebbero diritto a un voto multiplo, cancellando il principio in base al quale a ogni azione corrisponde un voto. Viene così nessa in pratica una disposizione cel decreto “competitività”, varato dal Governo la scorsa estate, e recepito dalla Consob che ha modificato in tal senso il suo regolamento emittenti. Campari è stata una delle prime società quotate alla Borsa milanese ad accogliere la novità.

Secondo Standard Ethics, tuttavia, che le “loyalty shares”  e il voto multiplo “possano produrre asimmetrie non sempre motivate da un interesse generale dell’azienda”.

Standard Ethics ha esaminato con attenzione le modifiche dello Statuto societario introdoette da Campari per introdurre il nuovo sistema di volto, nell’interesse degli azio-nisti di minoranza e del mercato, tutelati dagli orientamenti volontari dell’Ocse e della Commissione Europea in materia di Csr e corporate governance. “Ad oggi, secondo il modello di Standard Ethics, non sono state ravvisate implementazioni tali da con­ trobilanciare l’asimmetria prodotta”, conclude l’agenzia.