Mutui, tassi al minimo storico

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A febbraio il dato è risultato in calo al 2,40% dal 2,49% di gennaio. Tra i nuovi contratti prevale largamente il tasso fisso. In ripresa i prestiti delle banche a famiglie e imprese

I mutui aggiornano muovi minimi storici sul versante dei tassi e crescono lievemente i prestiti delle banche a famiglie e imprese. E’ ciò che evidenzia, in sintesi, l’ultimo rapporto mensile dell’Abi, l’associazione che riunisce gli istituti di credito italiani.

A febbraio il dato che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili è risultato in discesa al 2,40% dal 2,49% del precedente mese di gennaio.
A gennaio 2016, infine, l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato una variazione positiva dello 0,8% “confermando la ripresa del mercato”, commenta l’Abi.

Sul totale delle nuove erogazioni di mutui, quasi i due terzi sono rappresentati da contratti a tasso fisso. Nell’ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 63,66% (66,1% il mese precedente; era 60,9% a dicembre 2015).

Sul versante dei prestiti a famiglie e imprese, l’Abi ha rilevato, sempre a febbraio, una leggera risalita dello 0,04% contro il -0,58% registrato a gennaio che aveva annullato il rialzo iniziato a novembre.
Il totale dei prestiti a residenti in Italia (settore privato più amministrazioni pubbliche) si colloca a 1.826,8 miliardi di euro, segnando una variazione annua di +0,6% (-0,2% il mese precedente).

In crescita la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (+0,8% a gennaio 2016, +0,8% anche il mese precedente).

Dal lato delle imprese, la dinamica dei prestiti alle società non finanziarie è risultata a gennaio pari a -0,9% (-0,7% il mese precedente).