Usa, l’occupazione è ok e “spinge” la Fed

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I buoni dati di febbraio potrebbero permettere a Yellen di alzare i tassi nel corso di quest’anno. Più 242mila i posti di lavoro, contro una previsione di 190mila

Ve bene il mercato del lavoro Oltreoceano, con una crescita degli occupati nel mese di febbraio andata oltre le migliori aspettative.
Ora questo dato, secondo molti osservatori, potrebbe permettere alla Fed di alzare gradualmente i tassi nel corso di quest’anno.

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Il Dipartimento del Lavoro Usa ha reso noto, infatti, che il mese scorso gli occupati non agricoli sono aumentati di 242mila unità, mentre il consensus degli analisti si fermava a 190mila.

Non solo. L’economia statunitense ha creato 30mila posti di lavoro in più di quanto inizialmente rilevato tra dicembre e gennaio. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile a 4,9%, il minimo da 8 anni.

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Secondo gli osservatori, i numeri comunicati oggi dovrebbero ridurre i timori che l’economia statunitense possa scivolare in recessione e aiutare la Federal Reserve guidata da Janet Yellen a sciogliere le incertezze sul rialzo dei tassi di interesse.