Case: rallenta il calo dei prezzi

di redazione -

Nell’ultimo trimestre del 2015, secondo l’Istat, la flessione è stata dello 0,9%. In media, l’anno scorso le quotazioni sono diminuite del 2,4%. In cinque anni perso il 13,9%

Ancora non c’è l’inversione di tendenza, ma la tendenza al calo dei prezzi delle abitazioni è in deciso rallentamento. Lo calcola l’Istat, che ha diffuso le stime preliminari sull’ultimo trimestre e sull’intero anno 2015.

Nel periodo ottobre-dicembre, la flessione è stata appena dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2014 (nel trimestre luglio-agosto il calo su base annua era stato del 2,3%).

Nel corso dell’intero 2015, i prezzi delle abitazioni sono calati invece del 2,4% su base annua, contro una diminuzione del 4,4% nel 2014%.

Si riduce inoltre, secondo l’istituto di statistica, il divario dei prezzi tra nuovo e usato.

Per quanto riguarda le abitazioni esistenti, i prezzi, dopo il meno 2,8% del terzo trimestre, hanno registrato un calo, su base annuale, dell’1% nel quarto. I prezzi delle abitazioni nuove sono diminuiti invece dello 0,5% (era -0,9% nel terzo trimestre).

Il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si è così ridotto, portandosi a 0,5 punti percentuali (da 1,9 del trimestre precedente).

Nell’intero 2015 i prezzi delle abitazioni esistenti sono calati del 2,8% (dopo il meno 5,2% del 2014) mentre per le nuove la flessione è stata dell’1,3% (da meno 2,2% nel 2014).

Il rallentamento del calo dei prezzi delle abitazioni va di pari passo con i segnali di ripresa delle compravendite che, secondo i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate, sono cresciute nel 2015 del 6,5%.

Rispetto al 2010, conclude però l’Istat, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 13,9%, cono un calo dell’1,2% per le abitazioni nuove e del 18,9% le esistenti.