Debito pubblico: nuovo record a 2.231 miliardi

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In aprile, dice Bankitalia, è aumentato di 2,1 miliardi. Diminuiscono le disponibilità liquide del Tesoro

Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record: in aprile, dopo una crescita di 2,1 miliardi, è arrivato a 2.230,8 miliardi, aggiornando il precedente massimo toccato a marzo con 2.228,7 miliardi.

Il dato emerge dal supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico pubblicato dalla Banca d’Italia.

L’incremento del debito è stato inferiore al fabbisogno del mese (7,8 miliardi), grazie al ricorso ai fondi presenti sul conto corrente del Tesoro. Le disponibilità liquide del Tesoro sono infatti diminuite di 5,2 miliardi (alla fine di aprile erano pari a 64,7 miliardi, contro gli 83,1 miliardi di aprile 2015).

A contenere l’incremento del debito hanno contribuito inoltre “l’effetto complessivo dell’emissione di titoli sopra la pari, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del cambio dell’euro (0,5 miliardi)”.

Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari ad aprile a 28,9 miliardi (29,5 miliardi nello stesso mese del 2015). Nel primo quadrimestre del 2016 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 118,5 miliardi, superiori di 3,3 miliardi (2,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Guardando ai vari settori della macchina statale, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 1,7 miliardi, quello delle amministrazioni locali è aumentato di 0,4 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto invece sostanzialmente invariato.