Gam – Cà Foscari

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Ancora insieme per una innovativa ricerca scientifica in collaborazione con Anasf

· L’obiettivo è capire gli elementi che influiscono sul rapporto fiduciario tra investitore e consulente finanziario nei nuovi contesti di mercato

· L’indagine sarà condotta a livello nazionale su un pool di oltre 10.000 iscritti ANASF

· I risultati saranno resi noti in occasione dell’evento autunnale ANASF

Affidarsi a un esperto per ricevere informazioni e consigli è una pratica sempre consigliabile e quando si parla dei risparmi di una vita lo è ancora di più. Certo è che quando si tratta di pianificare scelte di investimento il tema della fiducia diventa ancora più centrale. In un contesto in cui sono molteplici i fattori legati all’andamento dei mercati che possono intervenire, la solidità del rapporto con il proprio consulente ricopre un valore fondamentale.

Non esiste una formula vincente e valida per tutti; la strada giusta è però quella che individua un consiglio personalizzato sulla base della propensione al rischio e all’orizzonte temporale del risparmiatore.

Per questi motivi, è importante sottolineare il ruolo essenziale della fiducia nella consulenza finanziaria. La fiducia è un circuito che va dal cliente verso il consulente (il cliente si fida e quindi si affida al consulente per le scelte d’investimento) e dal consulente verso il cliente (il consulente si guadagna/merita la fiducia che il cliente ripone in lui).

Porsi la domanda di ricerca di quanto sia importante la fiducia nella consulenza finanziaria può apparire banale: è noto che la fiducia è essenziale. Ma indagare quali sono le leve che possono creare e consolidare la fiducia può essere strategico per i consulenti finanziari e utile al risparmiatore per riconoscere professionisti di adeguato valore e standing. La fiducia, infatti, non è un costrutto a una sola dimensione ed è influenzata in modi inattesi dalle dinamiche del rapporto tra cliente e consulente.

Con questo approccio, la ricerca del Centro per la Ricerca Sperimentale in Management e Economia di Ca’ Foscari (di cui GAM è il principale partner per le ricerche nell’ambito della finanza comportamentale), realizzata con il fondamentale contributo di ANASF, si propone di fornire ai consulenti finanziari un ulteriore strumento di conoscenza che consenta di adottare concretamente modelli di servizio alla clientela sempre più evoluti.

“Dal 2012, anno di fondazione del Centro per la Ricerca Sperimentale in Management e Economia di Ca’Foscari, siamo impegnati in attività di ricerca in ambito economico-comportamentale. Questa partnership ci ha permesso, fra l’altro, di studiare il comportamento dei consulenti finanziari e degli investitori di fronte alla crisi, all’incertezza e ad eventi a forte impatto emotivo, consentendoci di mettere a punto piani educativi ad hoc e strumenti di supporto come “I soldi in testa”, ciclo di lezioni di finanza comportamentale che con cadenza settimanale, sono veicolate ai consulenti finanziari, attraverso il nostro sito web, la mail, i social media, e testate specializzate”. Ha commentato Riccardo Cervellin, amministratore delegato di GAM (Italia) SGR. “Oggi, con questa nuova ricerca, entriamo sempre più in profondità nell’analisi di temi che possono contribuire significativamente alla creazione di un auspicabile circolo virtuoso tra investitori, consulenti finanziari e asset manager.”

“Nello scenario economico che stiamo vivendo quello della fiducia è un tema quanto mai attuale”, ha dichiarato Germana Martano, Direttore Generale ANASF. “La categoria dei consulenti finanziari ha sempre dimostrato comportamenti virtuosi nei confronti degli investitori e diverse ricerche testimoniano come tra i clienti sia elevato il livello di soddisfazione del rapporto col proprio interlocutore. Anasf è da sempre attenta a questi temi perché crede nel ruolo di educatori al risparmio e di sensibilizzazione a concetti come la pianificazione finanziaria, che i consulenti ricoprono nel contatto quotidiano con gli investitori. Studiare quali siano i fattori che incidono sulla costruzione della fiducia nei rapporti con i clienti, per dare ai nostri soci, e non solo, tutti gli strumenti necessari per divenire sempre più anelli fondamentali nella catena virtuosa della consulenza, è sicuramente un valore per Anasf”.


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