Bankitalia: sofferenze a quota 200 miliardi

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I crediti deteriorati hanno registrato in maggio il livello più alto da gennaio. In aumento i prestiti ai privati

Il tasso di crescita delle sofferenze rallenta, passando dal 3,5% di aprile al 3,2%, ma lo scorso maggio i crediti scaduti delle banche italiane sono arrivati a sfiorare i 200 miliardi di euro (199.994 milioni) tornando ai massimi da gennaio. In aprile erano pari a 198,3 miliardi di euro.

Il dato è contenuto nella consueta rilevazione mensile della Banca d’Italia sui bilanci bancari.

Rallenta invece la raccolta: i depositi del settore privato sono aumentati, rispetto a un anno prima, del 3,2% (più 5,4% in aprile), mentre la raccolta obbligazionaria continua il suo calo, segnando un meno 14,8% dopo il meno 15% di aprile.

In lieve crescita i prestiti al settore privato: più 0,8%, dopo il più 0,4% in aprile (il dato è corretto per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari).
I prestiti alle famiglie sono cresciuti dell’1,5% (più 1,2% in aprile) e quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,3%, mentre in aprile erano diminuiti dello 0,6%.

I tassi d’interesse sui mutui alle famiglie sono in lieve calo, al 2,61% (2,66% in aprile). Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono all’8,32% (dall’8,35%).
I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a un milione di euro sono risultati pari al 2,53% (2,57% in aprile); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a un milione sono scesi all’1,22% (da 1,46%).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,46% (0,47% in aprile).