Rcs: inizia l’era Cairo

-

La sua offerta ha raccolto il 48,82% delle azioni. I concorrenti, guidati da Andrea Bonomi, restituiranno i titoli

Per il Corriere della sera la Gazzetta dello sport e le altre testate del gruppo Rcs inizia l’era di Urbano Cairo: la sua Cairo Communication è uscita vincitrice dalla sfida per la conquista del gruppo. All’Opas che ha lanciato gli investitori hanno risposto portando azioni pari al 48,82% del capitale, secondo i dati provvisori (che sono stati annunciati dagli intermediari Equita Sim e Banca Imi: i dati definitivi saranno resi noti giovedì 21 luglio).

Cairo ha annunciato di voler rinunciare alla condizione del livello minimo di adesioni, “essendo stato portato in adesione all’offerta un numero di azioni Rcs tali da consentire di conseguire una partecipazione idonea ad esercitare il controllo di fatto su Rcs e, in ogni caso, superiore al 35% più una azione Rcs”.

Chi ha aderito all’offerta concorrente, lanciata da Andrea Bonomi con il sostegno degli azionisti “storici” di Rcs (Mediobanca, Unipol, Pirelli, Della Valle), che ha raccolto adesioni per il 37,7% del capitale, avra tempo dal 22 al 28 luglio per apportare le proprie azioni a Cairo. La cordata Imh ha infatti rinunciato a considerare valida la propria offerta.

Stamattina, intanto, l’assemblea della Cairo Communication varerà l’aumento di capitale da 70 milioni funzionale all’acquisizione.

In Borsa i titoli di Cairo sono in pesante ribasso (meno 7% a circa quattro euro), mentre le azioni Rcs perdono il 3,5% a 0,90 euro.