Resta al palo l’economia italiana

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Invariato il Pil del secondo trimestre, peggio delle previsioni. Tra gennaio e marzo c’era stato un modesto rialzo. Su base annua si viaggia a +0,7%

Delude il Pil italiano. Tra aprile e giugno l’economia nazionale non ha fatto passi avanti, con i dati preliminari dell’Istat che segnano numeri invariati.
Il risultato è brutto soprattutto comparato al dato del primo trimestre che con +0,3% aveva fatto sperare in qualcosa di meglio.

Ora, su base annua, il Pil registra un aumento dello 0,7% contro le attese di +0,8% e viaggia in rallentamento rispetto al +1% del trimestre precedente.

In dettaglio, la variazione del Pil acquisita per il 2016 è pari a +0,6%.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan aveva detto il 27 luglio di aspettarsi un Pil del secondo trimestre in crescita di 0,1 o 0,2 punti percentuali in termini congiunturali, un rallentamento legato alla debolezza delle economie emergenti e alla Brexit, e rinviando alla Nota di aggiornamento al Def per il nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica.

Bankitalia aveva già abbassato il 6 giugno scorso la previsione sul Pil di quest’anno a +1,1% a fronte del +1,2% indicato dal governo a metà aprile.
Il governo ha una previsione di crescita per quest’anno ancora ferma all’1,2%, con una probabile revisione al ribasso a settembre, dopo l’aumento dello 0,8% nel 2015 che ha interrotto un triennio di recessione.