Clima: oltre 600 imprese Usa chiedono a Trump di non tradire l’accordo di Parigi
Tra i firmatari Nike e Unilever, eBay e Starbucks
Hanno superato quota 600 le firme in calce all’appello “Business backs low carbon Usa”, lanciato dall’industria e dalla finanza degli Stati uniti al nuovo presidente Donald Trump. Tra loro più di 530 imprese (con nomi come Nike, Unilever, eBay, Starbucks, Hilton e General Mills) e 100 investitori (tra cui il New York State Common Retirement Fund e Trillium Asset Managemen): insieme per chiedere che gli Stati uniti portino avanti gli accordi per il clima firmati a Parigi nel dicembre del 2015.
“Vogliamo che l’economia Usa sia efficiente dal punto di vista energetico, e che utilizzi energia low carbon”, affermano i firmatari. La mancata transizione a un’economia a basso contenuto di carbonio, aggiungono, mette a rischio la stessa prosperità degli Stati Uniti, mentre proseguire in quella direzione creerebbe posti di lavoro e stimolerebbe la competitività del paese.
L’appello si rivolge ai leader politici degli Stati Uniti, chiedendo: di portare avanti le politiche low carbon, per consentire agli Usa di raggiungere o superare gli impegni presi a livello internazionale; di investire nell’economia low carbon, per dare trasparenza alle decisioni finanziarie e per incrementare la fiducia degli investitori di tutto il mondo; di proseguire con la partecipazione degli Usa all’accordo di Parigi, contribuendo a mantenere l’aumento della temperatura terrestre al di sotto dei due gradi centigradi.