Fed, i tassi potrebbero crescere più in fretta

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I verbali dell’ultima riunione del Fomc mostrano la preoccupazione per una crescita troppo rapida dell’inflazione

I tassi di interesse negli Stati uniti potrebbero crescere più rapidamente del previsto. L’indicazione emerge dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, pubblicati ieri sera. I membri del Fomc (Federal Open Market Committee) hanno infatti espresso la loro preoccupazione per alcuni effetti della politica economica annunciata in campagna elettorale dal futuro presidente (Donald Trump si insedierà il prossimo 20 gennaio) e in particolare per i tagli delle tasse e le politiche espansive che potrebbero far ripartire l’inflazione a un ritmo eccessivamente elevato.

Nel corso di quel meeting, che si è svolto il 13 e 14 dicembre scorsi, la Fed decise di alzare i tassi di 25 punti base, portandoli in una fascia di 0,5-0,75%. Si è trattato dell’unico rialzo del 2016. Ma quest’anno la Federal Reserve potrebbe intervenire più massicciamente.

Se si guarda ai future sui Fed Funds, con i quali gli operatori “scommettono” sulle future mosse della Fed, le probabilità di un aumento dei tassi già nella prossima riunione (31 gennaio-1° febbraio) sono appena del 4%. Ma le chance salgono al 69% se si guarda all’intero primo semestre del 2017.

L’inflazione negli Usa è in ripresa già da alcuni mesi, ma se Trump porterà avanti fino in fondo e con rapidità le misure annunciate (taglio delle tasse, aumento degli investimenti e della domanda interna) i prezzi potrebbero accelerare, e la Fed sarebbe pronta a intervenire per frenare un’inflazione troppo elevata.