Milano in rosso, vendite su Fca

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Negativi i listini europei. In piazza Affari male Saipem e Generali, mentre corre Luxittica

Avvio di settimana negativo per le borse europee, tutte negative nelle prime battute della giornata. Milano è la peggiore con l’indice Ftse Mib che a metà mattina cede oltre l’1%. Venerdì sera l’agenzia di rating canadese Dbrs ha annunciato il taglio del rating dell’Italia da A a BBB, con outlook stabile. L’agenzia ha sottolineato le difficoltà sul cammino delle riforme e la debolezza del sistema bancario.

Non basta a compensare le perdite dei principali titoli l’exploit di Luxottica, che sale del 7% circa (sotto ai massimi dell’avvio di seduta) dopo l’annuncio delle nozze con la francese Essilor, dalle quali nascerà un gruppo con un fatturato di 15 miliardi di euro. In verde, per circa mezzo punto percentuale, anche Salvatore Ferragamo e Moncler.

A pesare sul listino italiano sono i cali di alcune blue chip, a cominciare da Fiat Chrysler Automobiles, giù del 3% dopo le accuse della statunitense Epa: secondo l’agenzia per l’ambiente americana, il gruppo avrebbe manipolato i dati sulle emissioni dei suoi motori diesel. In rosso anche Exor (-2,3%).

Deboli le banche, sulle quali pesa il giudizio di Dbrs: perdono terreno soprattutto Banco Bpm (-2.6%) e Unicredit (-2,9%).

L’euro viaggia a 1,0616 dollari (1,0625 il cambio di venerdì). In lieve flessione il petrolio, con il Wti a 53,04 dollari al barile.