Milano chiude in pesante ribasso con Unicredit

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L’indice FtseMib ha segnato -2,21%. Forti vendite su Banco Bpm, Bper, Ubi Banca. Tra i bog in rialzo solo Cnh e Telecom. Spread a 198 punti

Avvio di settimana disastroso alla Borsa di Milano, che nel giorno della partenza dell’aumento di capitale di Unicredit ha vissuto una seduta dominata da pesanti vendite proprio sulla banca di Piazza Gae Aulenti e sugli altri titoli del credito.
Al termine degli scambi il FtseMib ha chiuso con un rosso di oltre due punti percentuali.

Giornata negativa anche per gli altri listini Ue, ma con perdite più contenute rispetto a Piazza Affari: Parigi ha terminato gli scambi a -0,98%, Francoforte a -1,22 e Londra ha chiuso le contrattazioni a -0,22%.
Lo spread tra Btp e Bund viaggia a 184 punti.

Sugli eurolistini ha pesato l’impennata dello spread tra Btp e Bund, che ha toccato i 200 punti, e anche il clima politico con la candidatura dell’euroscettica Marine Le Pen alle elezioni francesi.
Anche la prospettiva di un’Ue a due velocità suscita inquietudine sui mercati.

Mario Draghi, in un’audizione all’Europarlamento ha ricordato che l’euro è irreversibile e che un’Europa senza euro non esiste. Inoltre, il presidente della Bce ha difeso la politica monetaria della banca centrale sottolineando che la ripresa dell’inflazione è dovuta al rincaro dei prodotti petroliferi e occorre invece verificarne un rialzo ‘strutturale’.

In Piazza Affari, nel paniere dell’FtseMib gli unici titoli in rialzo sono stati Cnh Industrial e Telecom con progressi di +3,13 e +1,41% rispettivamente.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i titoli peggiori sono stati Unicredit e Banco Bpm, con perdite a -6,86 e -5,85% rispettivamente.
In profondo rosso anche Bper e Ubi Banca, in calo del 5,71 e del 5,47% rispettivamente.

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