Milano incerta, e lo spread resta sopra quota 200

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Dopo un avvio in calo, l’indice Ftse Mib si muove intorno alla parità. In rosso Banco Bpm, Fca e Unicredit, bene Stm

Avvio debole per Milano e per le altre Borse europee. L’indice Ftse Mib di piazza Affari, ieri protagonista della peggiore performance con un calo di oltre il 2%, è partito in rosso, per poi portarsi in territorio positivo, ma a un’ora dall’avvio degli scambi resta incerto sulla direzione da prendere. Intanto lo spread tra i Btp e i Bund rasta ai livelli più alti degli ultimi tre anni, sopra quota 200 punti base; il decennale italiano rende il 2,36%. 

Sul mercato valutario, in ulteriore calo l’euro, sotto quota 1,07 dollari (1,0685). Stabile il petrolio,con il Wti a 53,68 dollari al barile.

Sul listino della Borsa italiana resta alta l’attenzione su Unicredit, che cede lo 0,9% nel secondo giorno dell’aumento di capitale da 13 miliardi di euro; in calo anche i diritti (-0,59%); ieri le azioni ordinarie hanno perso il 6,87% e i diritti il 18,85%. 

Più marcato, restando tra i bancari, il calo di Banco Bpm e Intesa Sanpaolo, che cedono entrambi oltre l’1%. Negli altri comparti, Fca, che in apertura era andata in asta di volatilità, ha ripreso quota e ora cede lo 0,35%.

In rialzo di oltre un punto percentuale Stm, Poste Italiane, Campari e Prysmian.