Milano viaggia in rialzo. Bene Banco Bpm, in rosso Campari

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L’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,4%. In calo lo spread

Piazza Affari viaggia in cauto rialzo a fine mattina: dopo essere passato brevemente in territorio negativo l’indice Ftse Mib sale dello 0,43%. Praticamente piatti gli altri listini europei, in attesa del primo discorso del presidente Usa Donald Trump al Congresso, e delle indicazioni che ne verranno sulle mosse dell’amministrazione in materia economica e fiscale. 

In calo, sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund, tornato sotto la soglia dei 190 punti base, a 187 punti.

Secondo la prima stima dell’Istat, l’inflazione in febbraio è aumentata all’1,5%, con un balzo per il “carrello della spesa”, salito al 3,1%.

Tra i principali titoli della Borsa milanese, Banco Bpm prosegue la sua corsa, con un progresso dell’2,96%. Bene anche Eni, Mediaset e Telecom Italia, tutte su di oltre l’1%. 

In lieve calo Generali; parlando con i giornalisti l’Ad Philippe Donnet ha detto che “il gruppo va benissimo, come vedremo il 16 marzo, in occasione della presentazione del nostro bilancio 2016”. Donnet non ha voluto commentare il passo indietro di Intesa Sanpaolo sull’acquisizione della compagnia triestina.

Pesante Campari, giù dell’1,79% dopo i conti del 2016, chiusi con un utile netto di 166,3 milioni, in calo del 5,2% rispetto al 2015 e vendite in aumento del 4,2% a 1.726,5 milioni.