Petrolio, la speculazione spinge i prezzi

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Gli investitori sono “rialzisti” nonostante il continuo aumento della produzione americana. Il greggio Wti viaggia a 54,32 dollari il barile, il Brent a 56,43

Avvio di settimana positivo per i prezzi del petrolio che sulla piazza londinese a metà giornata avanzavano spinti dalle posizioni rialziste assunte da importanti investitori.

Intorno alle 12,15 ora italiana, il Brent del Mare del Nord saliva di 44 cent a 56,43 dollari al barile mentre il greggio americano Wti (West Texas Intermediate) scambiava a 54,32 dollari il barile, in rialzo di 33 centesimi.
Le posizioni rialziste in opzioni e future alla settimana del 21 febbraio risultano a massimi record, secondo i dati della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) Usa.

Gli investitori speculativi, nonostante il continuo aumento della produzione di greggio degli Usa (che essendo fuori dal cartello Opec non partecipano all’accordo per la riduzione dell’output), per la prima volta hanno aumentato le posizioni nette a oltre 400mila contratti, secondo quanto riferisce un analista di Commerzbank che ha parlato con l’agenzia Reuters.