Pensioni, boom di uscite nei primi 6 mesi del 2017

Walter Quattrocchi -

Monitoraggio Inps : le pensioni anticipate cresciute del 54,9%

Boom di pensionamenti nel primo semestre 2017, il 9 % in più rispetto allo stesso periodo del 2016. A rivelarlo il consueto monitoraggio semestrale dell’Inps da quale emerge che complessivamente quest’anno fino a giugno sono state liquidate 251.708 pensioni, per un importo medio di 1.035 euro.

E’ l’effetto del raggiungimento dei requisiti di quella fetta di lavoratori a cui la riforma Fornero aveva alzato inaspettatamente i requisiti di cinque-sei anni, costringendoli ad un rinvio forzato del momento dell’uscita dal lavoro e che appena hanno potuto sono andati via.

A far schizzare le percentuali dei pensionamenti sono state soprattutto le uscite anticipate per anzianità dei lavoratori dipendenti cresciute del 54,9%, rispetto a quelle per vecchiaia che hanno toccato quota 27,5% rispetto all’anno precedente.

Le nuove pensioni di vecchiaia monitorate nel settore pubblico e privato sono state 24.433 (erano 19,159 nei primi sei mesi del 2016) e quelle di anzianità 43.137 ( 27.849 nel 2016 ).

L’età media di uscita allo scattare della pensione sale a 67,1 anni, contro i 66,9 anni dello stesso periodo del 2016.

Oltre 140.000 dei pensionamenti sono riferiti ai lavoratori dipendenti, ma numerose sono state le uscite tra gli autonomi ( 29.502 per vecchiaia e 22.581 per anzianità, per un importo medio di 1.515 euro contro i 1.449 euro del 2016 ).

Più che raddoppiati i nuovi pensionati d’oro, ossia quelli che percepiscono un trattamento di 3000 euro e più : nei primi sei mesi di quest’anno sono stati 10.068, contro i 5.699 dei primi sei mesi del 2016.

Sono 4.363 in più. Nell’intero 2016 le nuove pensioni d’oro sono state 15.920.

L’aumento è consistente anche nella fascia d’importo più bassa, e cioè quella tra i 2.000 e i 3.000 euro : nei primi sei mesi del 2017, sono stati 15.817 i nuovi trattamenti, mentre nei primi sei mesi del 2016 sono stati 10.701. Sono oltre 5.000 in più.

I rialzi segnati per la vecchiaia e l’anzianità sono controbilanciati dai cali rilevati per invalidità (-27,3%) e superstiti (-6,3%) .

In forte diminuizione le baby pensioni : nei primi sei mesi del 2017 gli assegni liquidati prima dei 54 anni di età sono stati 10.908, contro i 14.828 dello stesso periodo 2016.