La distensione della guerra commerciale supporta l’azionario statunitense

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La settimana scorsa, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha finalmente compiuto un primo passo verso una prima distensione.  La Cina e gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre proporzionalmente attraverso vari passi i dazi sulle rispettive merci.  La combinazione di stabilizzazione dei principali indicatori economici negli Stati Uniti e le crescenti speranze di un accordo commerciale hanno rafforzato la fiducia e alleviato i timori di recessione globale.  I mercati azionari sono balzati più in alto, mentre i tradizionali settori rifugio come lo yen e i Treasury USA hanno subito un rallentamento.

In Germania, la produzione industriale ha continuato a peggiorare, ponendo un freno ai recenti segnali di miglioramento dell’area dell’euro e della sua economia più grande.  Il peggioramento del quadro economico nell’area dell’euro esercita ulteriori pressioni sui governi per stimolare la spesa fiscale.  La Germania non sembrerebbe però essere particolarmente entusiasta di immettersi in una spirale di spesa, visto che il ministro delle finanze Scholz ha dichiarato che non sussiste la necessità immediata di attivare un pacchetto di stimolo fiscale.

Il rendimento dei titoli di Stato decennali statunitensi è aumentato dall’1,71% all’1,94%, mentre il rendimento dei titoli di Stato decennali tedeschi è salito da -0,38% a -0,26%.  Il miglioramento del sentimento ha sostenuto i mercati azionari.  I dividendi delle azioni statunitensi hanno registrato un rialzo, arrivando al 3,84%, sostenuto da una ripresa del dollaro USA (+1,34%).