Eni firma un Production Sharing Contract per l’esplorazione di un blocco onshore in Albania

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Alla presenza del Primo Ministro Albanese, Edi Rama, l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha firmato con il Ministro delle Infrastrutture ed Energia, Belinda Balluku, un Production Sharing Contract per esplorare, con una quota di partecipazione del 100%, il blocco denominato “Dumre”, assegnato a seguito di una gara internazionale lanciata a settembre dalla Agenzia Nazionale Albanese delle Risorse Naturali (AKBN).  Il blocco onshore Dumre, situato a circa 40 km a sud della capitale Tirana in un’area con buon potenziale di idrocarburi liquidi, ha un’estensione di 587 Km2.

Il ritorno, dopo 20 anni, di Eni in Albania, paese che diventerà un importante punto di snodo per l’energia per l’Europa e l’area balcanica e che vede l’Italia già suo primo partner commerciale, rafforzerà ulteriormente l’eccellente relazione tra i due paesi.

Eni è già stata presente in Albania all’inizio degli anni 90, con la partecipazione nella prima gara internazionale lanciata per l’offshore albanese, nella quale aveva avuto assegnato due blocchi, Adriatiku-2 and Adriatiku-4. Dopo aver perforato 3 pozzi esplorativi con scoperte non commerciali Eni aveva rilasciato i blocchi nel 1999.

Con l’assegnazione del blocco Dumre, Eni, in qualità di operatore attraverso la società Eni Albania, si è impegnata a eseguire un primo pozzo esplorativo ed è pronta a lavorare a stretto contatto con le autorità albanesi, come partner strategico, per contribuire alla futura crescita economica del paese.

“Il ritorno di Eni in Albania, dopo 20 anni, con il blocco Dumre è un passo molto importante per noi, poiché grazie alle nostre competenze, il nostro know-how e la nostra sensibilità ai temi della sostenibilità, contribuiremo allo sviluppo di un paese chiave dell’area balcanica, da sempre partner strategico dell’Italia”, ha commentato l’AD di Eni Claudio Descalzi.