Finlogic riceve la certificazione FSC® per la sostenibilità

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FINLOGIC (FNL: IM) attiva nel settore dell’Information Technology con soluzioni complete per la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti, ha ricevuto la certificazione FSC® (Forest Stewardship Council®), un attestato internazionale, indipendente e specifico per il settore forestale e i prodotti, legnosi e non legnosi, derivati dalle foreste che viene attribuito ad aziende gestite correttamente e responsabilmente secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Il possesso della certificazione FSC di «Catena di custodia» consente a Finlogic di rendere tracciabile la provenienza del legname o della carta utilizzati per le etichette, dimostrando in modo trasparente e tangibile il proprio attivo contributo a una gestione responsabile della materia prima dalle foreste.

Dino Natale, amministratore Delegato di Finlogic, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ottenuto la certificazione FSC® che è un riconoscimento esterno autorevole delle strategie che stiamo mettendo in atto da tempo sul fronte della sostenibilità. Riteniamo parte della nostra missione di azienda responsabile non solo perseguire lo sviluppo di prodotti sempre più competitivi, ma anche di farlo con la massima attenzione al rispetto dell’ambienta e a non depauperare il patrimonio forestale che è un bene di tutto il pianeta”.

La certificazione è una conferma dell’attenzione di Finlogic alla sostenibilità delle proprie attività, che si riflette nell’ambito della produzione e dei materiali utilizzati per la creazione di etichette. Nello stabilimento di Acquaviva delle Fonti (Bari), tutte le etichette vengono prodotte con energia green derivata da pannelli fotovoltaici. A Piacenza, il sito produttivo di Staf ha aderito al programma RafCycleTM per il recupero e il riciclo dei supporti cartacei e degli scarti delle etichette. Ogni stazione di produzione è stata dotata di un sistema automatico di aspirazione della matrice di scarto delle etichette che convoglia il materiale residuo in un container esterno al capannone. Grazie a questa procedura, riempito il container, il materiale viene ritirato e convogliato nella piattaforma di raccolta più vicina, che destinerà poi il tutto alla cartiera UPM di Plattling, dove viene completamente trasformato in nuova pasta per produzione di nuova carta Upm.

Il valore dell’ecosostenibilità passa anche attraverso la fornitura di etichette compostabili e biodegradabili, per tutti quei clienti che oggi hanno deciso di confezionare i loro prodotti con packaging “green”. Infatti di recente, la società ha introdotto in produzione una gamma di materiali cartacei compostabili, e materiali plastici biodegradabili, per la maggior parte di origine vegetale, oltre materiali “wash off” ovvero facilmente rimovibili con il lavaggio, volti a consentire il riciclo delle bottiglie o barattoli di vetro.