Le aspettative di inflazione dell’Eurozona si stanno deteriorando

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Le aspettative di inflazione dell’Eurozona sono in forte peggioramento. Un’analisi condotta da NN Investment Partners (NN IP) su un orizzonte temporale di due anni evidenzia come le aspettative per l’inflazione di base sono scese ad appena lo 0,20% a fine aprile, dallo 0,50% di inizio marzo. La Banca Centrale Europea è attore principale di una politica monetaria globale di supporto, avendo annunciato il 12 marzo una dotazione temporanea di acquisti netti di asset per 120 miliardi di euro, seguita dall’introduzione del suo programma di acquisto di emergenza pandemica (Pandemic Emergency Purchase Programme) da 750 miliardi di euro il 26 marzo. Il suo obiettivo di inflazione a medio termine è “inferiore ma vicino al 2%”.

Fouad Mehadi, Senior Investment Strategist Fixed Income, NN Investment Partners, ha commentato:

“La pandemia Covid-19 ha premuto il pulsante di reset sullo slancio della crescita economica e mette a rischio gli obiettivi di inflazione della BCE, ma un’inflazione più bassa dovrebbe sostenere il mercato obbligazionario”.

“L’indebolimento della dinamica dell’inflazione significa che la BCE potrebbe mantenere la politica monetaria accomodante per un periodo di tempo più lungo, che dovrebbe essere di supporto per i rendimenti più bassi del Bund nel medio termine.

“Tuttavia, da un punto di vista tattico, preferiamo rimanere neutrali. L’atteso repricing delle dinamiche inflazionistiche più deboli e il potenziale prolungamento di una più facile politica monetaria della BCE, difficilmente spingerà i rendimenti dei Bund verso il basso nel breve termine e avrà bisogno di un certo tempo per funzionare”.