UBP potenzia l’offerta impact investing con il lancio di un fondo a impatto incentrato sui mercati emergenti

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Union Bancaire Privée (UBP) amplia l’offerta di soluzioni di impact investing e lancia il fondo UBAM – Positive Impact Emerging Equity. Il nuovo fondo si affianca all’UBAM – Positive Impact Equity, lanciato nel settembre 2018 per investire in società che contribuiscono a risolvere problemi di rilevanza globale tra cui la scarsità di risorse, i cambiamenti climatici e la povertà. Inoltre, UBP ha rafforzato la governance nell’ambito dell’impact investing con l’istituzione di un Impact Advisory Board e di un Impact Investment Committee.

L’UBAM – Positive Impact Emerging Equity punta a generare un impatto sociale e ambientale misurabile, accanto a un rendimento finanziario, investendo in società quotate dei mercati emergenti. Il portafoglio consisterà di 35 – 45 azioni emergenti high-conviction che interesseranno sei tematiche collegate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: bisogni primari, salute e benessere, economie inclusive ed eque, ecosistemi sani, stabilità del clima e comunità sostenibili. Il focus sarà su società innovative con un elevato potenziale di crescita e impegnate a indurre un cambiamento positivo. Gli investimenti iniziali del fondo includeranno società attive nelle energie rinnovabili e nello stoccaggio di energia, nella rivoluzione dei trasporti, nell’innovazione in materia di assicurazioni sulla vita e sanitarie e nella microfinanza.

Il fondo sarà co-gestito da Mathieu Nègre (Head of Emerging Equities) ed Eli Koen (Emerging Equities Portfolio Manager), supportati da due analisti e da Simon Pickard, consulente di UBP per l’impact investing con alle spalle una vasta esperienza nei mercati emergenti. Per la selezione dei titoli, il team ricorrerà a IMAP, la metodologia di scoring proprietaria di UBP che valuta l’intensità dell’impatto di ogni titolo e gli assegna un punteggio massimo di 20 punti; 12 è la soglia minima per entrare nel portafoglio e nella watch list.

Oltre a rafforzare la gamma di prodotti impact e ad assicurare che il suo approccio sia in linea con i più rigorosi criteri di impatto, UBP ha formalizzato le sue disposizioni sulla governance in questo settore istituendo due organismi dedicati, l’Impact Advisory Board e l’Impact Investment Committee.

Il primo è presieduto da Anne Rotman de Picciotto, membro del Consiglio di amministrazione di UBP. Il compito del Board consiste nell’assumere una leadership di pensiero ricorrendo alle competenze di consulenti esterni esperti in aree che esulano dalla gestione degli investimenti e integrarla nell’offerta a impatto della Banca. Il Comitato si riunisce ogni sei mesi per esaminare l’impatto delle società in cui investono i fondi impact della società. Gli esperti esterni:

  • Jake Reynolds, Direttore Esecutivo del Cambridge Institute for Sustainability Leadership (CISL);
  • Kanini Mutooni, Managing Director per Europa, Medio Oriente East e Africa di Toniic, il global action network degli impact investors;
  • Tony Juniper, presidente di Natural England, l’ente governativo britannico per la conservazione della natura, nonché attivista, scrittore e consulente per la sostenibilità. Direttore esecutivo per le attività di sensibilizzazione e le campagne del WWF britannico.

L’impact Investment Committee si occupa di sviluppare l’expertise specifica della Banca integrando al tempo stesso le best practice del settore. Presieduto da Simon Pickard, il Comitato è composto tra l’altro da Victoria Leggett (Head of Impact Investing), Rupert Welchman (Impact Portfolio Manager), Karine Jesiolowski (Head of Responsible Investment, Asset Management) e Didier Chan-Voc-Chun (Head of Multi-Management and Fund Research).

Nicolas Faller, co-CEO Asset Management di UBP, ha dichiarato: «Nel pieno dell’attuale crisi di salute pubblica che sta avendo effetti così devastanti, l’importanza a lungo termine dell’impact investing è più che mai evidente, poiché è uno dei modi con cui possiamo dare un contributo positivo e sostanziale al raggiungimento di obiettivi sociali. Il lancio di questo fondo e la solida governance che abbiamo istituito nell’ambito dell’impact investing sottolineano il nostro impegno costante negli investimenti responsabili. A nostro avviso, le imprese che aiutano a risolvere le sfide più pressanti per la società e il pianeta sono idealmente posizionate per conseguire una crescita costante nei prossimi decenni.»

Nell’impact investing UBP si avvale della solida collaborazione con il Cambridge Institute for Sustainability Leadership (CISL). Inoltre, la società è membro dell’Investment Leaders Group (ILG), un network selezionato di fondi pensione, assicuratori e asset manager impegnati a promuovere gli investimenti responsabili. Coadiuvato dal CISL, l’ILG è una sintesi unica di ricerca accademica e leadership societaria all’avanguardia. A riprova del suo costante impegno negli investimenti responsabili, sin dal 2012 UBP è tra i firmatari dei Principi delle Nazioni Unite per l’investimento responsabile (UN PRI). UBP ha aderito anche a Swiss Sustainable Finance (SSF) e Sustainable Finance Geneva (SFG).