Sei fondi di DPAM ricevono la Certificazione CEI per gli investimenti sostenibili

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Sei fondi SRI a gestione attiva di DPAM, società di gestione indipendente con un patrimonio in gestione pari a 37,2 miliardi di euro e recentemente inserita al quarto posto nella top ten degli asset manager europei più sostenibili, ottengono la Certificazione di conformità alle linee guida per gli investimenti della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

La certificazione, rilasciata da Nummus.Info (Ente Certificatore di Portafogli conformi alle linee guida emanate della CEI) dopo un’accurata analisi e scomposizione del portafoglio sulla base del filtro dedicato ai criteri cattolici, riguarda le seguenti strategie obbligazionarie e azionarie sostenibili di DPAM, già fiori all’occhiello dell’offerta della casa di gestione e con una storia consolidata nel mercato italiano:

  • DPAM Invest B Equities Europe Small Caps Sustainable
  • DPAM Invest B Equities Sustainable Food Trends
  • DPAM Invest B Real Estate Europe Dividend Sustainable
  • DPAM Invest B Real Estate Europe Sustainable
  • DPAM L Bonds Climate Trends Sustainable
  • DPAM L Bonds Government Sustainable

Tale etichetta, che ha validità di un anno e può essere rinnovata, certifica la coerenza degli strumenti finanziari, delle esclusioni e del processo d’investimento dei sei fondi SRI di DPAM, con le linee guida emanate dalla Conferenza Episcopale Italiana all’interno del documento d’indirizzo “La Chiesa Cattolica e la gestione delle risorse finanziarie con criteri etici di responsabilità sociale, ambientale e di governance”. Ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Onu (che vanno dal superamento della povertà alla lotta contro il cambiamento climatico), il documento della CEI affianca, infatti, anche altre finalità: proteggere la vita e la dignità umana in tutte le sue forme, favorire l’emancipazione del lavoro femminile, sostenere la famiglia con figli e le relative politiche di welfare, ridurre la produzione di armi, perseguire la giustizia economica e incoraggiare la responsabilità aziendale.

Alessandro Fonzi, CFA, Country Head per l’Italia di DPAM: “Le sei strategie che hanno ottenuto la certificazione sono basate, come tutti i nostri fondi, sui principi e sull’impegno della nostra Politica sugli Investimenti Sostenibili e Responsabili: (i) Sostenere i diritti fondamentali secondo il Global Compact delle Nazioni Unite, (ii) Evitare attività e aziende controverse che possano influire sulla reputazione, sulla crescita a lungo termine e sugli investimenti, e (iii) Essere uno stakeholder responsabile e promuovere le migliori pratiche. Siamo orgogliosi che sei nostri fondi SRI siano risultati conformi alle linee guida recentemente diffuse dalla CEI, un’ulteriore conferma di come valori ritenuti universali ed etici possano allinearsi a scelte d’investimento sostenibili e vincenti”.