Anno storico per Tesla

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Il 2020 è stato un anno storico per Tesla, che è riuscita a battere tutte le attese per il 2020.

Il pioniere dei veicoli elettrici ha guidato il rally nel settore dei veicoli elettrici, che recentemente ha visto una crescita degli investimenti. Il titolo Tesla è ben posizionato per riportare rendimenti maggiori e gli investitori guardano con attenzione all’atteso debutto sull’indice S&P 500.

L’inclusione sull’indice potrebbe tradursi in una domanda per le azioni pari a 8 miliardi di dollari da parte di fondi comuni di investimenti statunitensi attivi in ambito large cap.

Nel breve periodo la crescente domanda di azioni Tesla da parte dei gestori e degli investitori retail sta alimentando il massiccio rally del titolo, in previsione dell’inclusione del produttore di veicoli elettrici nell’indice S&P 500 prevista per il 21 dicembre. Secondo una stima di Goldman Sachs, il tanto atteso debutto sull’indice potrebbe tradursi in una domanda per le azioni Tesla da parte di fondi comuni d’investimento americani con focus sulle large cap pari a 8 miliardi di dollari, se supponiamo che questi fondi abbiano scelto di fare della casa automobilistica la loro esposizione principale.

Una volta scemata quest’incredibile domanda di azioni Tesla, a nostro avviso l’attenzione degli investitori si sposterà sui fondamentali dell’azienda. E la sfida più imminente per Elon Musk è quella di produrre mezzo milione di auto nel 2020, nonostante il calo delle vendite registrato in tutto il settore automobilistico mondiale. Per raggiungere questo obiettivo, Tesla deve produrre oltre 181.000 auto negli ultimi tre mesi dell’anno, con un incremento del 30% rispetto al trimestre precedente. Questo sembra un compito difficile, dato il forte aumento dei contagi da coronavirus in gran parte delle economie sviluppate.