BCE: allentamento del controllo della curva dei rendimenti

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La riunione della BCE di dicembre 2020 si è concentrata ancora una volta sull’acquisto di attività e su generose riserve di liquidità per il settore finanziario, invece di abbassare ulteriormente i tassi di politica monetaria, in linea con l’opinione di lunga data di PIMCO secondo cui la BCE è vicina al limite effettivo più basso del tasso di deposito.

La BCE ha presentato un pacchetto di misure di politica monetaria ampiamente in linea con le aspettative del mercato. Il pacchetto comprende:

  • Altri 500 miliardi di euro di acquisti netti di attività tramite il programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) fino almeno alla fine di marzo 2022, portando il PEPP a 1,85 trilioni di euro. Questo importo si sommerà ai 20 miliardi di euro di acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività.
  • Ulteriori operazioni TLTRO (operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine.) oltre marzo 2021, nonché una proroga del periodo di tasso d’interesse preferenziale -1% ai sensi del programma TLTRO-III fino al giugno 2022.
  • Ulteriori operazioni di rifinanziamento a più lungo termine per l’emergenza pandemica (PELTRO), un’estensione delle misure temporanee di alleggerimento delle garanzie collaterali fino al giugno 2022 e il proseguimento delle regolari operazioni di prestito mediante aste a tasso fisso con piena aggiudicazione.

In linea con le azioni monetarie e fiscali coordinate viste in altri Paesi, è importante riconoscere le differenze tra un singolo Stato sovrano e un’unione monetaria come l’area euro, dove la BCE si occupa delle curve di rendimento di più giurisdizioni e si trova ad affrontare ulteriori complessità giuridiche. Di conseguenza, e contrariamente alla Bank of Japan, l’assetto istituzionale dell’area euro scoraggia presumibilmente la BCE dall’impegnarsi in un controllo diretto della curva dei rendimenti e la BCE probabilmente si asterrà dall’annunciare ufficialmente semplici obiettivi numerici per la curva dei rendimenti sovrani dell’area euro ponderata per il PIL.

PIMCO ritiene che il PEPP sia attualmente lo strumento appropriato per l’allentamento del controllo della curva dei rendimenti nell’area euro, poiché questo riguarda sia la posizione generale di politica monetaria che il canale di trasmissione. La BCE continuerà probabilmente a utilizzare la flessibilità intrinseca del PEPP con l’obiettivo di mantenere condizioni di prestito facili per tutte le giurisdizioni dell’area euro per la durata della pandemia.

Cosa significa per gli investitori l’allentamento del controllo della curva dei rendimenti e l’attenzione al finanziamento invece che alle condizioni finanziarie? PIMCO si attende che la duration rimanga ragionevolmente limitata nel range, che le curve dei tassi di interesse mostrino una tendenza all’aumento e che la valuta Euro affronti una minore resistenza all’apprezzamento.