Stakeholder sempre più al centro della governance

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Guardando agli interventi messi a punto da governi e imprese in risposta alla crisi, considerando i diversi gradi di confinamento che continuano ad essere adottati in diversi Paesi e in diverse modalità, gli insegnamenti positivi non mancano di certo. Le lezioni apprese dalla pandemia si riveleranno indispensabili in futuro: la capacità di agire rapidamente in modo radicale, la cura e il rispetto per il benessere delle persone e dei colleghi e il riconoscimento che l’impegno in relazioni commerciali a lungo termine sia più importante rispetto ai benefici di breve periodo.

Se riusciremo tutti a garantire la coesione, riducendo al minimo insolvenze e licenziamenti legati alla pandemia, allora il 2021 potrà essere l’anno in cui le società metteranno in pratica programmi per affrontare le urgenti sfide sociali, tecnologiche e climatiche che si stanno rapidamente presentando. Tra queste, ad esempio, la riduzione delle emissioni nell’ambito di una transizione verso emissioni zero e indicare anche la dignità umana e il benessere tra le priorità di tutte le pratiche aziendali. Tali programmi dovrebbero anche prendere in considerazione le strategie per la tutela e il miglioramento dell’occupazione, a fronte del rapido cambiamento tecnologico in corso, e la garanzia che la tecnologia sia impiegata in modo da garantire la privacy dei dati, la salute mentale e il non-sfruttamento degli utenti. L’opinione dei clienti si sposterà più decisamente verso la costruzione di relazioni rispetto all’esecuzione di transazioni.

Quest’anno, inoltre, dovremmo aspettarci di vedere gli stakeholder assumere sempre più rilevanza nell’ambito della governance aziendale, storicamente guidata dagli azionisti. Nel 2021 spero anche di vedere società e asset manager allontanarsi dai luoghi comuni dell’ESG e dal cosiddetto greenwashing per passare a concreti interventi positivi che risolvano i problemi della collettività in modo pratico e significativo. Mi aspetto che le aziende che lo faranno saranno i futuri leader dell’industria.