BCE, improbabile un cambio di politica; focus sulla comunicazione

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Mentre è improbabile che la BCE annunci dei cambiamenti nella propria politica, verrà esaminata la sua comunicazione. In particolare, saranno monitorate le questioni relative al concetto di “condizioni di finanziamento favorevoli”, che sono rimaste sostanzialmente stabili dalla riunione di marzo.

In effetti, i tassi a breve termine e le curve dei rendimenti dei titoli sovrani sono sostanzialmente invariati rispetto a sei settimane fa – ma sono leggermente più alti per i bond decennali.

A questo proposito, il “significativo” aumento degli acquisti promesso – attraverso il programma PEPP – sembra poco ambizioso, con un aumento di circa 3 miliardi di euro a 17 miliardi di euro di acquisti settimanali di asset registrati da marzo. Per il resto, non saranno pubblicate previsioni economiche, in quanto dovrebbero essere rilasciate nel prossimo meeting di giugno.

Per quanto riguarda gli ultimi dati sull’attività, la produzione industriale è sulla buona strada per guadagnare il 4% nel primo trimestre nell’area euro, grazie anche ai dati irlandesi molto volatili (+50%). Attualmente, l’attività in Germania e Francia è del 5-6% al di sotto dei livelli precrisi, e tra il -1-2% in Italia e Spagna.