L’analisi delle Online Job Vacancy per i manager del Terziario

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La pandemia ha creato uno shock nel mondo del mercato del lavoro, colpendo tutti settori produttivi del paese, comprese le figure manageriali. Come reagire? La conoscenza dei fenomeni è il pilastro per una decisione efficace, per questo il Centro di Formazione Management del Terziario, in collaborazione con il Centro di Ricerca CRISP dell’Università di Milano-Bicocca ha lavorato ad un rapporto che ha analizzato circa 32 mila annunci per i manager del terziario pubblicati sul web tra il 2019 ed il 2020 in Italia.

Durante i primi mesi del 2021 è partito il nuovo Osservatorio promosso da CFMT in partnership con il centro di ricerca CRISP dell’Università di Milano – Bicocca che analizza circa 32 mila annunci per i manager del terziario pubblicati sul web in Italia. Gli obiettivi dell’Osservatorio sono: 1. Comprendere la dinamica della domanda di lavoro 2. comparare la domanda di lavoro per le professionalità dei manager del terziario a livello internazionale 3. confrontare la domanda di manager del terziario con quella di manager dell’industria manifatturiera; 4. stimare l’impatto delle competenze digitali, professionali e trasversali nelle domande di manager del terziario, per fornire un dettaglio delle competenze principali richieste e la loro rilevanza. L’Osservatorio ha prodotto Tre diversi report con le seguenti tempistiche: marzo 2020, agosto 2020 e marzo 2021, la metodologia impiegata è stata consolidata ed applicata in diversi contesti, nonché pubblicata in alcuni lavori a carattere scientifico.

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“Comprendere come cambia la domanda di lavoro, quali sono le dinamiche che sottendono questi cambiamenti e quali sono le skills più richieste aiuta i manager a mantenere altra la propria employability – dice Pietro Luigi Giacomon Presidente di Cfmt –  la formazione è lo strumento grazie al quale i manager durante e post pandemia hanno fatto ricorso per acquisire le nuove competenze richieste e allenare quelle in loro possesso per far fronte ai cambiamenti in atto”

Il rapporto rappresenta una finestra aperta sul mondo del mercato del lavoro volta a conoscere qual è il ruolo e l’impatto della pandemia nell’andamento della domanda di Manager del Terziario; particolare attenzione è posta a stimare la domanda di skill associata alle diverse figure professionali manageriali richieste dalle aziende in termini di skill professionali, digitali e trasversali. L’obiettivo è certamente di cogliere puntualmente le esigenze delle aziende e soprattutto identificare i fattori rilevanti le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro. L’analisi presenta, oltre ad uno spaccato nazionale e per macro regione, un confronto tra le competenze maggiormente richieste dalle aziende in Italia rispetto agli altri principali paesi Europei in termini di domanda di lavoro e di competenze.

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Lo skill rate – indicatore che descrive la rilevanza delle diverse tipologie di skill – evidenzia mediamente valori pari al 48% di rilevanza per le skill professionali, 33% per le skill trasversali e 18% di skill digitali. I dati pur con alcune diversità sono in linea per i principali paesi Europei osservati.

“Crescita e sviluppo, sottolinea Mario Mezzanzanica – direttore del CRISP – saranno sempre più guidati dall’innovazione tecnologica e certamente diventerà sempre più importante rafforzare, per i dirigenti aziendali, la cultura del digitale e l’acquisizione di competenze specifiche legate al digitale. E’ infatti evidente che il digitale è sempre più pervasivo nei diversi processi aziendali, siano essi legati all’innovazione dei prodotti e dei servizi, di gestione dei processi decisionali e operativi e soprattutto dello sviluppo delle relazioni con la clientela attuale e potenziale”.

Rafforzare cultura e competenze digitali dei manager è in tal senso un requisito indispensabile per governare e gestire l’innovazione delle aziende, per cogliere le sfide del mercato sempre più in veloce trasformazione.

“Mutano i contesti socio economici e parallelamente anche quelli tecnologici – sottolinea Giorgio Rapari Vice Presidente di CFMT – la richiesta di competenze è in continuo cambiamento, in concomitanza dell’accelerazione dello sviluppo del digitale”