Franklin Templeton, ClearBridge Investments, Brandywine Global e Martin Currie sottoscrivono la Net Zero Asset Managers Initiative

-

Il gruppo di Investimento Franklin Templeton e tre delle società di gestione degli investimenti specializzati sue affiliate, ClearBridge Investments, Brandywine Global e Martin Currie sono lieti di annunciare di aver aderito alla Net Zero Asset Managers Initiative. Questi quattro firmatari rappresentano complessivamente più di 948 miliardi di dollari di asset in gestione.

Lanciata a dicembre 2020, la Net Zero Asset Manager Initiative consiste in un gruppo internazionale di asset manager impegnati a supportare l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, in linea con gli sforzi globali per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius; e a sostenere gli investimenti in linea con gli obiettivi di zero emissioni nette entro il 2050. Il conseguimento dell’impegno include anche il fatto di assegnare la priorità al raggiungimento di riduzioni delle emissioni all’interno dell’economia reale e dei settori e delle società in cui investono gli asset manager.

Ad oggi, il numero dei firmatari è di 128 investitori per un totale di 43 trilioni di dollari di asset in gestione, un chiaro segno del riconoscimento da parte del settore dell’asset management che il cambiamento climatico è una priorità urgente che deve essere affrontata.

Jenny Johnson, CEO e Presidente, Franklin Templeton, ha commentato: “Siamo entusiasti di impegnarci con la Net Zero Asset Managers Initiative insieme alla crescente comunità di firmatari. Approcciamo il nostro percorso con la consapevolezza che dobbiamo impegnarci a trovare le informazioni e le soluzioni per aiutarci a raggiungere emissioni nette zero globali entro il 2050. Lavoreremo per raggiungere questo obiettivo in uno spirito di autentico impegno e partnership con i nostri clienti e stakeholder, mantenendo la nostra convinzione che una buona stewardship come asset manager globale significhi gestire e allocare il capitale a beneficio dei nostri clienti di generazione in generazione”.

ClearBridge Investments, società focalizzata sulla gestione attiva, è uno dei primi 20 azionisti di oltre 275 public companies. Terrence Murphy, CEO di ClearBridge Investments, ha dichiarato: “ClearBridge è lieto di unirsi all’illustre elenco di firmatari della Net Zero Asset Managers Initiative. In qualità di amministratori del capitale dei nostri clienti con una storia di oltre 30 anni nell’integrazione dei rischi di investimento legati alla sostenibilità, come il cambiamento climatico, nel nostro processo di selezione dei titoli, ClearBridge riconosce l’urgenza di accelerare la transizione verso le emissioni nette zero globali. Tramite un approccio di partnership, ClearBridge farà leva sul suo ruolo di grande azionista per guidare un cambiamento positivo attraverso il continuo coinvolgimento della società”.

Impegno Net Zero

Nell’ambito dell’iniziativa, gli asset manager firmatari hanno assunto nove impegni, tra cui:

  • Fissare obiettivi ad interim per il 2030, affinché gli asset siano gestiti in linea con l’obiettivo net zero, coerente con una quota equa della riduzione globale del 50% di CO2 identificata come requisito nell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), la relazione speciale sul riscaldamento globale di 1,5°C;
  • Tenere conto delle emissioni di Scope 1 e 2 e, per quanto possibile, delle emissioni materiali di Scope 3 nei portafogli di investimento;
  • Implementare una strategia di gestione e coinvolgimento, con una chiara escalation e una politica di voto, coerente con l’ambizione per tutti gli asset in gestione di raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050 o prima;
  • Creare prodotti di investimento allineati con zero emissioni nette entro il 2050 e facilitare maggiori investimenti in soluzioni climatiche.

Commentando il cambiamento climatico come una delle più grandi sfide e più importanti questioni del nostro tempo, Adam Spector, Managing Partner di Brandywine Global, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico è una minaccia globale urgente e un rischio di investimento sottovalutato. L’adesione di Brandywine Global alla Net Zero Asset Managers Initiative sottolinea il nostro impegno nella valutazione dei rischi climatici nei prodotti di investimento e nelle economie reali. Non vediamo l’ora di continuare il nostro dialogo continuo con i funzionari governativi e i team di gestione aziendale sui rischi derivanti dal cambiamento climatico. Siamo orgogliosi di far parte di un’iniziativa che crediamo influenzerà positivamente l’economia globale e il modo in cui operano le aziende”.

Julian Ide, CEO di Martin Currie, ha concluso: “Martin Currie è lieto di far parte della Net Zero Asset Managers Initiative, una risposta cruciale per migliorare la trasparenza sui rischi climatici, accelerare l’adozione di obiettivi net zero e fornire un meccanismo in modo che si possano ottenere riduzioni delle emissioni nel mondo reale. Con il conto alla rovescia per la COP 26 in Scozia ormai in corso, ai paesi viene chiesto di presentare ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni, piani d’azione e obiettivi ad interim che ci mettano sulla strada per raggiungere lo zero netto entro il 2050. Per contribuire a raggiungere questo obiettivo, l’industria del risparmio gestito ha un ruolo importante da svolgere attraverso le sue azioni come amministratore a lungo termine del patrimonio dei suoi clienti ed è posizionata sia per incentivare l’adozione di obiettivi net zero sia per aumentare il flusso di capitale alle aziende che forniscono soluzioni per il clima. In qualità di società di gestione patrimoniale globale con sede in Scozia, crediamo di avere un’importante piattaforma per segnalare gli impegni del settore verso il net zero in questo momento critico, e il nostro impegno in questa iniziativa ne è parte integrante”.