Eni pubblica per il terzo anno consecutivo Eni for human rights

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Eni pubblica Eni For Human Rights, il terzo rapporto dell’azienda che descrive il suo impegno per il rispetto dei diritti umani, fornendo informazioni trasparenti sull’approccio adottato, le sfide e le performance di Eni in materia. Il rapporto si ispira ai Guiding Principles delle Nazioni Unite (UNGPs), il framework globale creato per prevenire, affrontare e porre rimedio agli impatti negativi sui diritti umani connessi alle attività di business.

In un momento storico caratterizzato dall’incertezza causata dalla pandemia di Covid-19 è fondamentale avere un solido impegno sul rispetto dei diritti umani e rafforzare il supporto ai lavoratori e alle comunità che ospitano le attività di Eni.

“È il momento di essere consapevoli che le sfide dell’attuale contesto globale possono essere affrontate e superate solo guardando al futuro, con la dignità di ogni essere umano come guida. Per avere successo, ognuno di noi è chiamato a svolgere il proprio ruolo nel processo di transizione equa, mettendosi al servizio degli altri. Allo stesso tempo, mentre il mondo continua a far fronte agli impatti del Covid-19, è essenziale che gli sforzi per sostenere la ripresa economica siano allineati con il percorso verso le zero emissioni. Ecco perché, durante l’ultimo anno, abbiamo lavorato ancora più duramente per rendere i nostri obiettivi più forti, potenziando la strategia che porterà Eni a raggiungere la completa neutralità carbonica entro il 2050”, ha detto Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.

Eni for Human Rights fa il punto sul lavoro svolto negli ultimi cinque anni per rafforzare l’approccio di Eni sui diritti umani, rendendo conto dei risultati dell’azienda, le sfide e le opportunità sul territorio per essere leader nella realizzazione di una transizione energetica che sia equa e inclusiva dal punto di vista sociale.

Il rapporto descrive nel dettaglio il modo in cui Eni gestisce le questioni relative ai diritti umani nelle proprie relazioni con i dipendenti, le comunità locali, i fornitori e i partner commerciali, così come nelle attività di sicurezza. In queste aree, Eni applica rigorose procedure di controllo, con l’obiettivo di prevenire le violazioni e porvi rimedio qualora queste si verifichino.

La solidità dell’approccio dell’azienda in materia di diritti umani è stata riconosciuta dal Corporate Human Rights Benchmark, che nel 2020 ha classificato Eni al primo posto dell’indice (insieme a un’altra azienda di un diverso settore di business), e testimoniata dai risultati ottenuti in altre iniziative specifiche a cui Eni ha volontariamente partecipato – facendo da apripista nel settore – come la Workforce Disclosure Initiative.

Eni for Human Rights, insieme a Eni for e ai suoi allegati, fa parte della reportistica di sostenibilità dell’azienda.