L’esito dei negoziati porterà probabilmente a movimenti nei titoli legati a utilities e real estate

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A Berlino, un proseguimento della grande coalizione non è ben voluto e – almeno al momento attuale – l’FDP e i Verdi possono scegliere il loro partner di governo.

Nelle ultime ore è emerso chiaramente che i presunti partner minori entreranno nelle trattative di governo con molta fiducia in loro stessi e che il loro consenso richiederà concessioni di vasta portata per quanto riguarda il programma di governo e i ministeri.  A causa della complessa situazione, non si può dare per scontato che i negoziati di coalizione si concludano rapidamente.

Un risultato importante di queste elezioni è anche che lo scenario di rischio di un governo rosso-verde-rosso non ha ricevuto la maggioranza. Un tale risultato avrebbe portato a una grande incertezza nei mercati.

Supponendo che l’opzione di una grande coalizione sia fuori discussione per il momento, i mercati presteranno molta attenzione ai dettagli su cui i partner di governo minori si accorderanno.

Per esempio, nel caso dell’FDP, la domanda è se il freno del debito sarà impostato in modo tale che gli investimenti e l’approvazione di progetti europei possano essere finanziati.

Questo è un tema importante per mantenere condizioni di finanziamento favorevoli nella periferia europea.

Per i Verdi, d’altra parte, le domande saranno se l’uscita graduale dal carbone sarà anticipata e se gli affitti saranno maggiormente regolati.

L’esito dei negoziati porterà probabilmente a movimenti nei titoli legati alle utilities e al real estate, con il nuovo cancelliere che dovrebbe anche rappresentare un sinonimo di continuità.

Le questioni rilevanti per il mercato saranno via via chiarite nei negoziati di coalizione.