Commento di eToro sui dati dell’inflazione europea
L’inflazione europea è aumentata più del previsto a novembre, raggiungendo un massimo di trent’anni al 4,9%. L’aumento dei prezzi è ora ben oltre il doppio dell’obiettivo di inflazione del 2% della Banca Centrale Europea (Bce) e metterà ulteriore pressione sulla sua posizione dovish.
Gli aumenti dei prezzi hanno accelerato dello 0,5% rispetto ad ottobre, ben al di sopra delle aspettative allo 0,1%. L’incremento è stato guidato dai prezzi dell’energia, che sono aumentati del 27%, mentre anche i prezzi dei servizi e dei prodotti alimentari sono aumentati. Paese per paese, gli aumenti dell’inflazione vanno da un picco del 6% in Germania a un aumento più contenuto del 3,4% in Francia e del 4% in Italia. Valori importanti, anche se è da notare come le pressioni inflazionistiche in Europa rimangano significativamente inferiori rispetto all’ultimo aumento dei prezzi del 6,2% negli Stati Uniti.
Ci aspettiamo che l’attuale impennata dei prezzi si attenui con l’arrivo del prossimo anno, in linea ai prezzi dell’energia. Sul fronte monetario, ci attendiamo che la Bce continui a procedere con cautela nella considerazione di muoversi verso un inasprimento della sua politica. Nel mentre, i rischi per la crescita economica sono in aumento, anche se un euro più debole rimane un gradito sostegno alla competitività economica e aziendale del continente.